Sarà a Firenze l’ottava edizione del Festival dell’Acqua: ecco il programma
Utilitalia, la Federazione delle imprese di acqua, ambiente ed energia, dal 24 al 26 settembre organizzerà a Firenze l’ottava edizione del Festival dell’Acqua in collaborazione con Publiacqua e Confservizi Cispel Toscana. Il Festival dell’Acqua di cui greenreport è media partner, fondamentale per tutte le aziende dell’acqua ma aperto anche alle associate dell’Energia e dell’Ambiente - per i tanti progetti dell’economia circolare che li vedono coinvolti direttamente nel settore idrico - manterrà le caratteristiche che ne hanno determinato il successo. La manifestazione si articolerà in tre giornate di riflessioni e approfondimenti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore nazionali e internazionali, oltre a eventi e manifestazioni che coinvolgeranno la città di Firenze per riflettere sull’importanza di questa risorsa. L’ingresso alla manifestazione è gratuito e aperto a tutti: di seguito una panoramica sugli eventi in calendario, coi relativi link per le iscrizioni. |
24 SETTEMBRE 2024 |
EVENTO DI APERTURA CON SALUTO DELLE AUTORITA’ Ore 14.00-18.00 Palazzo Vecchio - Salone dei Cinquecento Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio è in programma l’evento di apertura del Festival, con il passaggio del testimone tra il Festival di Torino del 2022 e quello di Firenze e il saluto delle Istituzioni e delle Autorità. |
25 SETTEMBRE 2024 |
SESSIONE PLENARIA |
Il governo della risorsa idrica implica l’adozione di politiche che, pur nella molteplicità delle legittime esigenze che nascono dal territorio, riescano a individuare percorsi di sostenibilità economica ed ambientale in grado di garantire anche le future generazioni. Sotto questo punto di vista, l’avvio delle azioni previste dal Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici intende rispondere in qualche modo alle diverse domande provenienti dal territorio. Anzi, si può dire che è soprattutto con le azioni di adattamento che si fanno partecipi i cittadini e il territorio dei vantaggi derivanti dalle politiche attive intraprese, che vanno dalle misure di contrasto alla siccità sino a quelle contro gli effetti connessi a precipitazioni atmosferiche estreme. Anche se l’azione della Commissione Europea in materia di adattamento non è stata altrettanto vivace come per la mitigazione, è indubbio che il riferimento alle istituzioni comunitarie rimane fondamentale specialmente in una fase come quella attuale. |
SESSIONE PLENARIA |
L’effetto congiunto dei mutamenti climatici e delle recenti evoluzioni del quadro di riferimento nazionale ed europeo in materia idrico-ambientale, sta ridefinendo le priorità sul piano politico e istituzionale con riflessi anche sulla pianificazione del territorio e sulle stesse modalità di gestione. Giusto trent’anni fa il legislatore nazionale indicò la frammentazione gestionale-territoriale del ciclo idrico come il maggiore ostacolo alla modernizzazione del sistema. Oggi questo obiettivo si può considerare pressoché raggiunto, ma non per questo l’azione riformatrice va rallentata anche perché – come hanno mostrato recenti effetti del cambiamento climatico – i danni economici ed alla stessa sicurezza dei cittadini sono sempre più evidenti, retaggio anche della cronica fragilità del territorio e delle politiche di prevenzione. Una risposta in termini realistici non può a questo punto prescindere da una policy con una visione allargata in grado di comprendere le diverse implicazioni legate all’impatto fra risorsa idrica e territorio. |
SESSIONE PARALLELA |
A cura di AGICI
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SESSIONE PARALLELA |
A cura di SUEZ
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26 SETTEMBRE 2024 |
SESSIONE PLENARIA |
I fanghi di depurazione rappresentano da sempre un argomento di grande rilevanza economica ed ambientale nell’ambito del trattamento delle acque reflue che interessa le aziende del SII, anche sotto il profilo delle responsabilità legali. Si tratta di un tema per il quale ancora si devono scontare ritardi ed incertezze da parte del legislatore comunitario, segno questo della complessità e delicatezza della materia. In questa perdurante incertezza la scelta della tecnologia più affidabile e sostenibile è d’obbligo, possibilmente con l’obiettivo di fare dei fanghi uno degli elementi di connessione per favorire la più ampia circolarità del processo di depurazione. |
SESSIONE PLENARIA |
Quali azioni impostare fra politiche di mitigazione e adattamento? Si tratta di un tema che ad oggi non ha trovato una soddisfacente risposta come emerge del resto dalle ripetitive, continue e non sempre concludenti riunioni dell’IPCC. Quello che è certo è che si tratta delle due gambe sulle quali dovrebbe appoggiare il “Green Deal mondiale” che però, sulle due politiche indicate ha proceduto con differenti velocità. Premesso che si tratta di tematiche che sono da riportare ai livelli più alti della politica Europea e Mondiale, a livello locale vi è comunque molto da fare nel completamento delle opere, soprattutto in materia di adattamento al climate change, tanto più che finalmente il Governo ha tracciato le linee del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (c.d. PNACC) Le piogge torrenziali che hanno colpito ampie fette dell’Italia, soprattutto nell’area Centro Nord apportando gravi danni e in alcuni casi perdita di vite umane, hanno evidenziato che il sistema Paese ha su questo punto un nervo scoperto. È un tema per il quale viene dedicata una specifica sezione del panel e che ha mostrato significative evoluzioni dal punto di vista delle politiche di regolazione e che sta spingendo le comunità ad affrontare dal punto di vista urbanistico, tecnico, organizzativo. |
SESSIONE PARALLELA |
La trasformazione digitale è oramai un ciclone che ha attraversato tutto il mondo dell’industria e dei servizi. Il mondo dell’acqua anche per le tematiche di qualità della gestione e di sicurezza degli utilizzatori finali della risorsa idrica, ne risulta profondamente coinvolto. Già da diversi decenni il percorso dell’automazione dei processi che sovraintendono al servizio idrico è stato percorso dalle imprese idriche a livello mondiale e da questa molteplicità di esperienze emergono sempre nuove soluzioni per nuovi utilizzatori. Allo sviluppo prodigioso avvenuto sulle soluzioni hardware e software ha fatto inoltre riscontro un mercato che ha saputo cogliere le nuove opportunità offerte da una strumentazione e da una sensoristica sempre più affidabile e dal ricorso a nuove architetture come le piattaforme basate sull’intelligenza artificiale |
SESSIONE PARALLELA |
Con la recente Direttiva Europea (n. 2020/2184), recepita con decreto n.18 del 2023, la gestione dell’acqua potabile si arricchisce di nuovi contenuti. Nello specifico le misure introdotte vanno dalle azioni per prevenire possibili contaminazioni, i piani di sicurezza dell’acqua, le nuove regole per la fruizione dell’acqua negli spazi pubblici, i requisiti minimi dei materiali che entrano in contatto con le acque potabili, sino ai nuovi contaminanti (come i PFAS) ed alle filiere di trattamento che si renderanno all’uopo necessarie. |
SESSIONE PARALLELA |
E’fuori di dubbio che la recente Direttiva Europea sulle acque reflue metterà alla prova le imprese idriche europee ma anche le comunità per i prossimi anni. Ad esempio negli agglomerati con oltre i 1.000 abitanti equivalenti le acque reflue urbane dovranno essere sottoposte, prima di essere scaricate nell'ambiente, a trattamento secondario, terziario e in alcuni casi anche quaternario, in base a fattori tecnici e dimensionali. Il principio da sempre enunciato del polluters’ pay dovrebbe trovare pratica attuazione essendo state individuate diverse categorie di produttori che rilasciano in ambiente microinquinanti pericolosi per la salute. La direttiva poi, in ossequio alle indicazioni del Green-Deal intende promuovere forme di circolarità (ad esempio riuso) oltre politiche di decarbonizzazione. In proposito si propone di raggiungere la neutralità climatica (c.d. net.zero) nei processi di depurazione entro il 2040. Una forte indicazione poi all’inclusione nel ciclo idrico anche delle acque meteoriche e altri temi ancora sono fra i contenuti di una che si può definire fra le più ambiziose e sfidanti Direttive partorite in questi anni dall’Unione Europea. |
SESSIONE PARALLELA |
Ci stiamo lasciando alle spalle i primi 25 anni di concessione del servizio idrico integrato in Toscana, la prima regione ad applicare la Legge Galli. Una fase impegnativa che ha raggiunto risultati strutturali importanti: il superamento della frammentazione gestionale, la nascita di una vera e propria “industria dell’acqua”, la ripresa degli investimenti in infrastrutture e manutenzioni dopo 20 anni di stop alla spesa pubblica (usando anche i fondi PNRR), il raggiungimento degli obiettivi di qualità dell’acqua potabile, la penetrazione totale del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione, l’interconnessione degli acquedotti per contrastare i periodi di siccità, il completamento della depurazione, la riduzione delle perdite, un rapporto più trasparente con gli utenti. Finita questa fase se ne apre una nuova ancora più impegnativa: i nuovi cicli regolatori di ARERA, l’estensione del perimetro alle acque meteoriche, la nuova direttiva acque potabili e acque reflue, la sfida del riuso e riciclo, le politiche di decarbonizzazione e produzione di energia, la gestione sostenibile dei fanghi, l’ulteriore riduzione delle perdite, le sfide della circolarità e della sostenibilità, l’adattamento ai cambiamenti climatici. Vogliamo condividere un bilancio e discutere delle sfide future legate anche alle nuove concessioni. Servono investimenti e innovazione con l’uso delle nuove tecnologie. |
SESSIONE PARALLELA |
Sono noti i collegamenti fra l’acqua e l’energia. Acqua che produce energia e acqua che utilizza energia. Il seminario affronta alcuni esempi di questo duplice rapporto che data dalla notte dei tempi. |
SESSIONE PARALLELA |
La carenza idrica che ha caratterizzato ampie aree del territorio nazionale negli ultimi anni ha posto l’attenzione sulle acque sotterranee, viste come risorsa fondamentale per garantire l’approvvigionamento idrico. Oltre al tema della ricerca e individuazione delle falde contenenti tale risorsa si pone anche il tema di “coltivare” tali falde acquifere in particolare attraverso sistemi di ricarica controllata che oltretutto forniscono un aiuto per smaltire le consistenti portate superficiali indotte dalle piogge intense che sempre più spesso si presentano sui nostri territori. |
SESSIONE PARALLELA |
La carenza idrica che ha caratterizzato ampie aree del territorio nazionale negli ultimi anni ha posto l’attenzione sulle acque sotterranee, viste come risorsa fondamentale per garantire l’approvvigionamento idrico. Oltre al tema della ricerca e individuazione delle falde contenenti tale risorsa si pone anche il tema di “coltivare” tali falde acquifere in particolare attraverso sistemi di ricarica controllata che oltretutto forniscono un aiuto per smaltire le consistenti portate superficiali indotte dalle piogge intense che sempre più spesso si presentano sui nostri territori. |
SESSIONE PARALLELA |
I fenomeni di siccità che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni hanno riguardato tutti i settori idroesigenti (civile, agricoltura,…) rilevanti sotto il profilo sociale ed economico. Secondo gran parte degli esperti il cambiamento climatico in corso enfatizzerà sempre più nel futuro questa tendenza e questo richiederà un nuovo approccio in termini di tecnologie, investimenti, strategie gestionali e meccanismi di regolazione che dovranno interessare non solo l’Italia ma anche molti altri Paesi che presentano analoghe tendenze climatiche. Fra gli obiettivi di questo vasto sforzo si colloca anche la ricerca di nuove fonti non convenzionali a partire dalla dissalazione, ma non solo, soluzioni il cui costo, grazie alla intensa attività di ricerca si è notevolmente ridotto negli ultimi anni. Questo è particolarmente vero per quelle situazioni (ad esempio isole) dove la scarsa disponibilità della risorsa idrica e un consumo non comprimibile richiedono soluzioni funzionali e funzionanti. |
SESSIONE PARALLELA |
Da sempre all’acqua sono associate forti valenze culturali che vanno dalla architettura, all’esposizione museale, sino agli archivi storici che accompagnano il servizio idrico nel corso del tempo. Impossessarsi o meglio reimpossessarsi dei contenuti culturali relativi al servizio idrico è anche un modo per avvicinare il cittadino/utente a tematiche che lo toccano da vicino e che possono aiutare nella formazione di una nuova consapevolezza di importanti tematiche ambientali e del territorio. |
SESSIONE PARALLELA |
La ricerca scientifica e tecnologica rappresenta oramai una prassi che sempre più spesso viene portata avanti da teams specializzate che collaborano far di loro. Certamente anche le modalità di finanziamento dei programmi di ricerca da parte della UE è un elemento che spinge alla collaborazione fra imprese e ricercatori in ambito Europeo con ricadute che vanno anche oltre il contesto tecnico della stessa ricerca. |
SESSIONE PARALLELA |
E’ prevista la presentazione di Libri riguardanti l’acqua e il servizio idrico da parte dei rispettivi autori che, dopo la presentazione potranno rispondere a domande del pubblico presente. |
SESSIONE PARALLELA |
Un servizio idrico sempre più complesso e al tempo stesso attento nella sua interazione con il cittadino richiede programmi di formazione scolare (secondaria superiore) che favoriscano il successivo sviluppo dei giovani che intendono intraprendere questa strada. |