Valutare e promuovere l’innovazione nella gestione dei rifiuti: Smart waste parte da Firenze

Al via un progetto europeo di cooperazione tra partner di 6 Paesi diversi, che vede la Toscana come capofila

[5 Settembre 2019]

È partito oggi ufficialmente, con la presentazione nella sala Pegaso della Giunta regionale, il progetto europeo di cooperazione interregionale Smart waste, che vede come capofila una società in house della Regione Toscana, l’Agenzia regionale recupero risorse (Arrr).

Il progetto – finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Ue fino al 2023 – porterà avanti una cooperazione tra i partner di sei Paesi europei che aiuterà a capire se le politiche innovative messe a punto per migliorare la gestione dei rifiuti sono davvero efficaci: ha come obiettivo il sostegno all’innovazione, attraverso lo scambio interregionale di buone pratiche per una corretta gestione del ciclo integrato di gestione dei rifiuti.

Ad aprire i lavori è stato l’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni, che ha ricordato le politiche regionali per il sostegno allo sviluppo dell’economia circolare in Toscana, sottolineando il ruolo centrale di una gestione dei rifiuti orientata ai gradini più alti della gerarchia comunitaria: riduzione della produzione e aumento del riuso e del riciclo dei rifiuti, cui comunque seguono il recupero energetico o lo smaltimento finale.

Solo attraverso un’ottica integrata è infatti possibile gestire secondo logica di sostenibilità e prossimità i rifiuti che cittadini e imprese toscane producono ogni anno: oltre 12,5 milioni di tonnellate di rifiuti, delle quali  2,2 di rifiuti urbani e 10,3 di rifiuti speciali.

Dopo l’introduzione dell’assessore Fratoni la giornata di lavoro è proseguita con interventi sul tema dell’innovazione e delle buone pratiche per la gestione dei rifiuti in Toscana, dall’esperienza di Alia spa – il gestore dei rifiuti urbani nell’Ato Toscana centro – e dell’Università di Pisa al contributo offerto da un rappresentante del progetto Interreg Europe Winpol. Hanno chiuso i lavori i tavoli di confronto tra i rappresentanti delle categorie economiche e dei cittadini e i partner del progetto, per condividere le rispettive esperienze e porre le basi per orientare i Fondi europei per lo sviluppo regionale (Fesr) verso il sostegno all’innovazione della gestione dei rifiuti.