Nei prossimi 5 anni arriveranno 50 milioni di euro di investimenti

Per Sienambiente utili 2018 a 2,4 milioni di euro, Fabbrini confermato presidente

I soci Sienambiente hanno approvato oggi il bilancio ed eletto il nuovo Cda dell’azienda che opera nel ciclo integrato dei rifiuti gestendo gli impianti sul territorio

[31 Luglio 2019]

L’assemblea dei soci di Sienambiente – società pubblico-privata partecipata dai Comuni senesi, dalla Provincia e da Sta spa – ha approvato stamani il bilancio d’esercizio 2018, che si è chiuso con un utile di 2 milioni e 429 mila euro, e ha eletto il nuovo cda aziendale con la conferma di 4 consiglieri su 5: Alessandro Fabbrini (presidente), Roberta Bemoccoli, Rossana Landini e Gianpiero Mazzoni, con Manuel Milione che subentra a Gionata Pasqualetti dopo nove anni di mandato.

«Sono risultati molto positivi che nascono da un’efficiente gestione ordinaria rafforzata dalla chiusura, avvenuta nel 2018, di un percorso di operazioni straordinarie di fondamentale importanza – commenta il presidente Fabbrini (nella foto, ndr) – Oggi l’assemblea dei soci ha sancito il buon operato degli amministratori e degli organi di controllo rinnovando la propria fiducia ai componenti del cda ed alla società di revisione, che è stata riconfermata nel suo ruolo di controllo. Nei giorni scorsi, nel rispetto dei nostri adempimenti, abbiamo provveduto alla nomina dei consiglieri di amministrazione di Sei Toscana (partecipata di Sienambiente al 24,85%, ndr), figure competenti, di alto profilo professionale e scevre da ogni schieramento politico che potranno dare un contributo fattivo al miglioramento delle performance della partecipata. Ora guardiamo avanti per poter proseguire su questa strada con l’obiettivo di rendere sempre più efficienti i nostri impianti, sia dal punto di vista ambientale che economico, consapevoli che questa sia la direzione giusta per dare un contributo concreto all’economia circolare».

Al proposito nel corso del 2018 è stata avviata la stesura del nuovo Piano industriale, che prevede investimenti per circa 50 milioni di euro in un periodo di 5 anni. Obiettivo del piano, coerente con le linee strategiche dell’Ato Toscana Sud e di Sei Toscana – il gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani sul territorio – è quello di ristrutturare l’intero sistema impiantistico della Provincia di Siena rendendolo più adeguato ai contenuti delle nuove direttive europee in termini di gestione dei rifiuti ed economia circolare.

Tra i progetti in via di sviluppo, da Sienambiente citano in particolare la verifica di fattibilità relativa all’impianto di recupero del legno post consumo per la produzione di «palletsblock» attraverso la partecipata Reblock. Contestualmente all’avvio delle procedure per il rinnovo del complesso impiantistico sono state inoltre condivise con l’Ato Toscana Sud le linee strategiche necessarie per continuare ad operare in regime convenzionale anche dopo la scadenza delle convenzioni oggi in essere.

Sienambiente infatti, gestendo gli impianti di selezione, valorizzazione, compostaggio e recupero di energia da rifiuti presenti sul territorio, rappresenta una chiave di volta per conseguire progressi sul fronte dell’economia circolare: la società ha avviato un percorso di ristrutturazione e potenziamento della propria dotazione impiantistica, con l’utilizzo delle migliori tecnologie presenti sul mercato, teso all’efficientamento della gestione rifiuti e a un ulteriore abbassamento delle tariffe, nonostante già oggi i conferimenti negli impianti costino meno della media nazionale. Un approccio pragmatico che, soprattutto, garantisce da molti anni l’autosufficienza impiantistica alla Provincia di Siena mettendo al riparo il territorio da possibili crisi.