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Allerta meteo, la Toscana torna in codice giallo per rischio idrogeologico

A partire da stasera si prevedono piogge e rovesci in estensione dalla costa verso l'interno
 |  Toscana

La Sala operativa unificata della Protezione civile toscana (Soup) ha diramato una nuova allerta meteo, di codice giallo, per rischio per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore.

L’allerta sarà valida su Toscana centro-occidentale e Arcipelago dalle ore 12 di domani (sabato 8 febbraio) fino alla mezzanotte, ma risulterà attiva già da questa sera sulla costa meridionale. Per domani si prevedono piogge e rovesci in estensione dalla costa verso l'interno. Possibili temporali, in particolare nella seconda parte della giornata su Arcipelago e costa.

I consigli della Protezione civile

In caso di avvisi di criticità o di allerte meteo, si consiglia ai cittadini di alzare il livello della normale prudenza e di seguire le indicazioni fornite dalla Protezione civile comunale e i canali informativi sulla viabilità, nonché l’evoluzione delle condizioni meteo tramite radio, TV, siti web istituzionali, e in caso di forti piogge osservare i seguenti accorgimenti: 

evitare l’attraversamento di strade inondate e sottopassi qualora appaiano allagati in quanto la profondità e la velocità dell’acqua potrebbero essere maggiori di quanto non appaia;

la forza della precipitazione potrebbe far uscire dalla loro sede i tappi dei tombini: fare attenzione alla circolazione anche in strade poco allagate;

prestare attenzione a percorrere le strade dove l’acqua si è ritirata perché potrebbero esserci pericoli;


evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, e sopra ponti e passerelle;

porre barriere per evitare che l’acqua possa allagare locali posti sotto il livello stradale, come cantine e box sotterranei.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.