Irace rassegna le dimissioni da dg di Estra, le deleghe passano in capo all’ad Ciolini
A poco più di un anno dalla nomina, nel giugno 2023, si è chiuso ieri sera il percorso del manager Alberto Irace (a destra nella foto) come direttore generale di Estra. Durante il Cda della società a capitale interamente pubblico, Irace ha rassegnato le proprie dimissioni «con effetto immediato», lasciando le deleghe in capo all’amministratore delegato di Estra ovvero Nicola Ciolini (a sinistra nella foto).
«Considerato il clima di crescente conflittualità tra i consiglieri di amministrazione della società, con particolare riferimento alle divergenze di opinioni sulla struttura di governance del gruppo Estra, nonché il perdurare di un costante atteggiamento ostruzionistico e non collaborativo teso a focalizzare l’attenzione del Consiglio unicamente su aspetti di mero formalismo amministrativo e non anche su obiettivi strategici condivisi nel Piano industriale, non ritengo sussistano, allo stato – spiega Irace – le condizioni per assicurare il perseguimento degli obiettivi definiti nel Piano stesso».
La notizia arriva in prossimità della nuova assemblea dei soci di Alia-Multiutility, dove sarà discusso lo sviluppo dell’intero progetto. Due fronti che si toccano: nel 2023 il controllo di Estra è passato ad Alia-Multiutility, e non a caso Irace riveste il ruolo di ad di Alia così come Ciolini è vicepresidente della stessa società.
Finora il progetto ha portato buoni risultati. Dopo aver chiuso il Bilancio economico del 2023 con un raddoppio dell’utile, Estra ha presentato in primavera anche il Bilancio di sostenibilità, documentando le buone ricadute sociali e ambientali del proprio operato. Un trend confermato dall’andamento della gestione e dalle previsioni dei numeri di bilancio al 30 settembre 2024, illustrati ieri da Irace in cda prima delle dimissioni.
I dati mostrano infatti il miglioramento della performance del gruppo Estra nell’ultimo anno di gestione: +18% di investimenti, Ebitda in crescita del 22%, un utile netto in crescita del 61% rispetto al settembre 2023 e raggiungimento del picco storico di 922.000 clienti.