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Il secondo lotto arriverà fino a Campi Bisenzio

Tramvia fiorentina, dal Cipe via libera al progetto definitivo della linea 4.1 Leopolda-Piagge

Giani: «Un decisivo input per la sostenibilità della mobilità urbana, nell’area più popolata della Toscana»
 |  Toscana

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) ha dato il via libera al progetto definitivo della linea tramviaria 4.1 Leopolda-Piagge, che a Firenze collegherà Porta al Prato all’area delle Piagge.

«È una notizia molto importante per la realizzazione di un’opera per la quale insieme al Comune di Firenze e al Comune di Campi Bisenzio ci siamo spesi tanto – ricorda il presidente della Regione, Eugenio Giani – nella fase in cui con il ministro alle infrastrutture Enrico Giovannini decidemmo di investire le risorse Pnrr destinate alla Toscana per la realizzazione dei due lotti che consentano da Porta a Prato in prospicienza della stazione Leopolda di arrivare col tram prima alle Piagge e, nel secondo lotto, dalle Piagge a Campi Bisenzio. A progetti ultimati, la rivoluzione della mobilità e l’incentivo del trasporto pubblico riceveranno un decisivo input per la sostenibilità della mobilità urbana, nell’area più popolata della Toscana».

La notizia della delibera del Cipe, sottolinea Giani, è stata accolta molto bene dal Collegio di vigilanza che vede presenti tutti i Comuni metropolitani interessati dalle opere di viabilità nonché Prato, perché accanto all’intervento “Leopolda-Piagge” si sta avanzando nella realizzazione della tranvia per Bagno a Ripoli, nella progettazione definitiva della prosecuzione della linea 2 da Peretola a Sesto Fiorentino, nella predisposizione degli interventi di allungamento della linea 3 Fortezza da Basso-Careggi , nella definizione del progetto preliminare da Prato a Villa Montalvo a Campi Bisenzio.

«La tramvia veloce in sede propria che tanto effetto benefico sta avendo per Firenze, si trasformerà sempre di più in una rete metropolitana tale da coinvolgere la piana fiorentina e le colline a sud, nonché il tratto da Prato a Firenze con i comuni intermedi», conclude Giani.

Redazione Greenreport

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