Skip to main content

Alia Multiutility, a metà ottobre l’assemblea dei soci per discutere lo sviluppo del progetto

Oggi lo stato di avanzamento è stato presentato ai Comuni: il 76% del capitale azionario è rappresentato da un nuovo sindaco
 |  Toscana

Il soggetto interamente pubblico chiamato a fare da aggregatore dei servizi pubblici locali della Toscana, ovvero Alia Multiutility, ha riunito oggi l’assemblea dei soci a Firenze (dove ha preso parte il 96% del capitale sociale) per illustrare lo stato dell’arte.

Un’occasione di confronto particolarmente importante, visto che visto che il 65% degli abitanti dei Comuni soci di Alia Multiutility ha un nuovo sindaco e, allo stesso tempo, che il 76% del capitale azionario è rappresentato da un nuovo sindaco. Due nomi su tutti: Sara Funaro a Firenze e Ilaria Buggetti a Prato.

La Multiutility è infatti una realtà ad oggi espressione diretta dei Comuni soci. In particolare, la struttura societaria è attualmente costituita dai Comuni di Firenze (36,8%), Prato (18,5%), Pistoia (5,4%) Empoli (3,4%) e altri Comuni toscani (35,9%). Alia Multiutility detiene inoltre il 40% circa delle quote di Estra (col consolidamento avvenuto a luglio 2023), il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque spa e il 31% di Toscana Energia; nel corso dell’ultimo anno, infine, il processo di aggregazione si è sviluppato anche grazie al conferimento delle azioni di Ambiente Energia Risorse (Aer) e al conferimento delle azioni di Gida.

I soci riuniti oggi in assemblea si sono presi del tempo per decidere come procedere nello sviluppo della Multiutility, e la giornata si è conclusa decidendo la nuova convocazione dell’assemblea per la metà del mese di ottobre. L’ordine del giorno, in quell’occasione, avrà al centro l’approfondimento e la discussione sulle linee strategiche di sviluppo del progetto.

Sarà forse il momento giusto per stabilire novità concrete sulle forme di finanziamento necessarie agli investimenti sui servizi pubblici – con la quotazione in Borsa come ipotesi ad ora in declino, nonostante sia stato il modello adottato dalle grandi utility del centro nord italiano – e sul perimetro della attività, dato che ancora non sono sciolti i nodi politici in merito alla collocazione del servizio idrico.

Ufficialmente, Le linee strategiche di Alia Multiutility illustrate all’assemblea dei soci, poggiano ancora su tre pilastri fondamentali – gestione rifiuti, servizio idrico integrato, energia – ed è stato ribadito l’obiettivo strategico di raggiungere circa 100 milioni di euro in risparmi, tra economie di scala e riduzione dei costi, nei prossimi 5 anni.

Per quanto riguarda invece le priorità d’investimento, il settore energia vede sforzi tesi alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; il settore ambiente l’impegno si concentra sulla trasformazione dei modelli di raccolta per migliorare lo standard dei servizi e l’efficientamento dei costi, nel passaggio alla tariffa corrispettiva, sul potenziamento della capacità di trattamento autonomo per la gestione integrale dei rifiuti, sull’aumento del volume di riciclo e di recupero di energia e sulla depurazione e riciclo delle acque industriali; infine, nel settore idrico Alia Multiutility punta alla realizzazione non solo dei piani ordinari del sistema idrico, ma anche di opere strategiche, oltre che sul potenziamento dei sistemi esistenti, sulla riorganizzazione del sistema fognario delle aree urbane, sull’estensione della rete e sulla realizzazione di impianti di potabilizzazione e interconnessione.

alia_multiutility_perimetro_società_settembre_2024.jpg

PDF allegati

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.