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Economia circolare, Prato entra nel progetto Ue “Solstice” grazie al Textile Hub

Ciolini (Alia Multiutility): «L’hub tessile è pensato per offrire una risposta concreta a cittadini e aziende del settore, attraverso una tecnologia innovativa che ci vedrà essere i primi in Italia ad utilizzarla»
 |  Toscana

Il Textile Hub in via di realizzazione per mano di Alia Multiutility – il gestore unico e interamente pubblico dei servizi d’igiene urbana nella Toscana centrale – è valso a Prato la chiamata nel progetto Horizon “Solstice”, finanziato dall’Ue per sostenere lo sviluppo sostenibile del comparto tessile sensibilizzando i clienti, migliorando l’efficacia del riciclo chimico con nuovi metodi di selezione, garantendo la tracciabilità delle materie prime, promuovendo il ‘Passaporto digitale dei prodotti’ e fornendo dati e linee guida ai decisori.

Ogni anno l’industria tessile globale produce 62 milioni di tonnellate di capi d’abbigliamento, con un consumo in aumento del 63% entro il 2030. La produzione tessile si colloca tra quelle più inquinanti per consumo di acqua ed emissioni di gas serra. Nonostante la maggior sensibilità diffusa, il consumo rimane insostenibile, con il 70% degli armadi sottoutilizzati e tonnellate di prodotti tessili gettate ogni anno.  

‘Solstice’ affronta queste urgenti sfide sociali e tecniche creando quattro soluzioni sistemiche scalabili con l’obiettivo di promuovere pratiche di economia circolare e climaticamente neutre all’interno dell’industria tessile. L’approccio del progetto comprende una strategia completa delle 5R - Ridurre, Riutilizzare, Riparare, Riutilizzare, Riciclare - per comprendere tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei rifiuti tessili.  

Alia Multiutility è uno dei partner italiani del progetto, guidato dalla francese Axel’One, che è chiamato a mettere in campo soluzioni da testare e perfezionate in 4 città e regioni rappresentative a livello europeo, con caratteristiche complementari: oltre a Prato, ci sono anche Grenoble (Francia), Berlino (Germania) e Catalogna (Spagna).  

«Partecipare ad un progetto come questo per noi è un altro importante tassello nel processo di realizzazione dell’hub tessile di Prato – commenta Nicola Ciolini, vicepresidente di Alia Multiutility –, pensato per offrire una risposta concreta a cittadini e aziende del settore tessile, attraverso una tecnologia innovativa che ci vedrà essere i primi in Italia ad utilizzarla. Prosegue, per la creazione del Textile Hub pratese, la sinergia con le migliori eccellenze in tema di ricerca ed innovazione, ed anche il progetto Solstice ne è un esempio».

In particolare, Alia col suo Textile Hub è stata scelta perché segna la strada nelle attività di selezione automatica dei rifiuti tessili. In quest’ottica l’azienda fornirà i materiali necessari per le prove sperimentali utili al monitoraggio della qualità dei rifiuti differenziati e sarà, inoltre, coinvolta nella valutazione dell'integrazione e della sostenibilità del progetto, supportando i partner nell’analisi dei risultati e del modello di business.

Redazione Greenreport

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