Autonomia differenziata, Via Maestra toscana: no all’ostruzionismo del centrodestra in Consiglio regionale
Il Coordinamento regionale de “La Via Maestra Toscana” esprime la propria ferma disapprovazione per l’atteggiamento ostruzionistico messo in atto in Consiglio Regionale dai partiti del centrodestra con il fine, non dichiarato ma evidente, di rallentare il percorso di allineamento della Toscana alle altre quattro regioni Regioni governate dal centrosinistra, nella deliberazione dei quesiti utili alla richiesta di referendum abrogativo della “Legge SpaccaItalia”.
Ciò che colpisce, infatti, non è solo l’utilizzo strumentale, seppur legittimo in termini regolamentari, dei luoghi di discussione con la presentazione, come si legge dai giornali, di oltre tremila tra emendamenti e ordini del giorno ma la risibile motivazione addotta per tale abuso degli spazi democratici che dichiara “di voler approfondire e discutere un tema fondamentale, quello dell’autonomia differenziata, che ci sta molto a cuore”…
Evidentemente l’autonomia differenziata alla destra sta a cuore a giorni alterni ed a seconda dei contesti...a Roma si può e si deve votare senza tante discussioni ed in piena notte, senza tener conto dei tanti pareri negativi espressi da tante autorevoli istituzioni ed organizzazioni non partitiche, invece a Firenze si deve discutere e approfondire…
Flaiano direbbe che la situazione è grave ma non è seria!
In realtà con questa “straordinaria vittoria di Pirro” la destra toscana, come quella che sgoverna il paese, tradisce una concezione proprietaria degli spazi democratici che possono essere utilizzati o meno a seconda delle proprie convenienze.
Sappiano però i partiti dello sfascismo toscano che non sarà una settimana a cambiare il giudizio della Toscana e dei suoi cittadini su una legge sbagliata e antistorica che rompe l’unità dell’Italia ed aumenta diseguaglianze e divari territoriali...alla faccia della “Patria unica e indivisibile” per la quale tanti uomini e tante donne diedero la vita nel Risorgimento prima e nella lotta di Resistenza poi.
Raccogliere le firme necessarie, parallelamente al percorso istituzionale, e portare al voto i cittadini e le cittadine della Toscana per cancellare la “Legge SpaccaItalia” è, perciò, l’obiettivo de La Via Maestra Toscana ribadito anche nell’incontro a Firenze con il Presidente del Consiglio Regionale.
Nell’incontro, nel ribadire la netta contrarietà alla legge, è stata espressa la forte volontà di tutta la rete delle Associazioni di impegnarsi non solo nella raccolta delle firme per il referendum abrogativo ma anche per la difesa e la piena attuazione dei valori e del dettato costituzionale.
Un impegno richiesto anche ai più alti livelli istituzionali e riscontrato nella volontà espressa dal Presidente del Consiglio Regionale di battersi contro una legge che “aumenta le diseguaglianze tra nord e sud, tra grandi città e aree interne e rischia di creare venti piccole Italie diverse e tutte più deboli”.
Per tutte queste ragioni lunedì 15 luglio alle ore 15, in Via Pier Capponi 7 c/o la Cgil Toscana, è convocata l’Assemblea Regionale di costituzione del Comitato Referendario Toscano per il “Sì all’abrogazione della Legge SpaccaItalia”, aperta a tutte le associazioni, enti e partiti che vogliono battersi per l’Italia unita e indivisibile della Costituzione repubblicana antifascista.
La Via Maestra Toscana
(Cgil, Anpi, Acli, Arci, Cdc, Libera, Legambiente, Cittadinanza Attiva, Magistratura Democratica, Cnca)