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Torna Puliamo il Mondo: Sei Toscana a fianco dei volontari per ripulire le città e insegnare le buone pratiche

 |  SEI Toscana

Abbattere le barriere culturali e sociali. Questo l’obiettivo principale di Puliamo il Mondo 2018, l’iniziativa del 28, 29 e 30 settembre in Italia per la valorizzazione dei beni comuni. Diverse associazioni portano avanti la 26esima edizione di questa manifestazione che quest’anno è dedicata a combattere i pregiudizi. Il filo comune è questo, ma naturalmente vengono trattati temi fondamentali quali la salvaguardia dell’ambiente e la lotta nelle città e nelle periferie contro i rifiuti e contro il degrado. Il punto per risolvere questi problemi, secondo le associazioni che promuovono Puliamo il Mondo 2018, sarebbe quello di ritrovare le relazioni sociali e di favorire il dialogo. La prima edizione dell’iniziativa è stata nel 1993. Ogni anno si è fatto leva sulle azioni di cittadinanza attiva, per impegnare la comunità a rendere più vivibili e più belli i luoghi italiani. Poi nel corso del tempo la manifestazione si è allargata fino a comprendere molte altre iniziative attraverso il coinvolgimento di associazioni che si occupano dei migranti, dei detenuti, della disabilità e della discriminazione in generale. Anche quest’anno Puliamo il Mondo è costituito da numerose iniziative in tutto il territorio italiano e anche Sei Toscana offrirà la propria fattiva collaborazione in diversi comuni dell’Ato Toscana Sud. Tanti gli appuntamenti che vedranno protagonista il gestore: da Castel del Piano, Follonica e Pitigliano in provincia di Grosseto, passando da Arezzo, Lucignano e Cortona nell’aretino, sino ad arrivare ai comuni senesi di Cetona, Sovicille e Siena. Sei Toscana sarà a fianco dei volontari per ripulire borghi e città, ma anche per tenere lezioni di educazione ambientale a giovani e meno giovani. Per conoscere tutte le iniziative dell’edizione 2018 di Puliamo il Mondo è possibile consultare il sito www.puliamoilmondo.it.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.