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Un Capodanno sostenibile con i consigli di Sei Toscana

 |  SEI Toscana

Tutti ci stiamo preparando a salutare l’anno vecchio e a dare il benvenuto al nuovo tra cenoni, veglie, canti e balli in piazza o a casa, e come già fatto per Natale, ecco qualche consiglio utile per passare un Capodanno ecosostenibile. In cucina la parola d’ordine è, come sempre, non sprecare. Ad ogni modo gli avanzi o gli scarti della preparazione del cenone vanno separati e conferiti in modo differenziato nei contenitori per la raccolta della frazione organica (o, se in nostro possesso, conferiti all’interno della compostiera domestica). I rifiuti organici così raccolti saranno trattati dagli impianti presenti nel territorio dell’Ato Toscana Sud e diventeranno compost da utilizzare in agricoltura. Le bottiglie di plastica e le lattine delle bibite, schiacciate e ridotte di volume, vanno gettate nel multimateriale (plastica, alluminio, tetrapak). Anche i piatti e bicchieri di plastica, il cui utilizzo deve essere ridotto al minimo, vanno gettati nel multimateriale. Le posate di plastica, invece, vanno nell'indifferenziato. Le bottiglie di vetro di spumante o di champagne utilizzate per brindare all’anno nuovo, dopo essere state vuotate e sciacquate, vanno gettate nei contenitori adibiti alla raccolta del vetro, nei comuni dove è già attiva la raccolta mono-vetro; o nel multimateriale assieme a plastica, alluminio e tetrapak dove ancora non lo è. Se infine l’anno nuovo ci invita a disfarsi dei vecchi mobili, nessun problema: per disfarsi dei rifiuti ingombranti, come appunto gli arredi delle abitazioni si potrà contare sui centri di raccolta e le stazioni ecologiche attivi nel territorio oppure prenotare il ritiro a domicilio del materiale chiamando il numero verde di Sei Toscana 800127484, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compilando l’apposito modulo sul sito www.seitoscana.it.

Sei Toscana augura a tutti un buon anno!

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.