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Alia e Meyer insieme per la sostenibilità ambientale

 |  Alia Servizi Ambientali SpA

L’impegno a promuovere iniziative congiunte, campagne e attività di sensibilizzazione e educazione ambientale dirette ai propri dipendenti e ai visitatori delle rispettive strutture. Ma anche la collaborazione nell’individuare progetti condivisi per il miglioramento della gestione dei rifiuti e per la realizzazione in forma concreta dei principi dell’economia circolare.

 

Sono fra i principali punti contenuti nel Protocollo di sostenibilità firmato da Alia Multiutility Toscana e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS. L’intesa evidenzia come i rifiuti prodotti all’interno di enti e aziende da dipendenti, utenti e frequentatori costituiscano volumi importanti che, se correttamente gestiti e raccolti separatamente, possano aumentare in modo significativo la qualità e la quantità della raccolta differenziata. Il protocollo di intesa potenzierà e incoraggerà il percorso che l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer IRCCS ha implementato negli ultimi mesi, come un sistema di raccolta differenziata più efficiente e una formazione a distanza (FAD) per tutti i dipendenti.  

 

In questo senso l’accordo conferma e rafforza l’impegno di Alia, azienda che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nell’area Toscana Centro, nel promuovere azioni di sensibilizzazione e educazione ambientale rivolte a clienti e dipendenti delle grandi aziende presenti sul territorio. Ed è pienamente in linea con le finalità istituzionali del Meyer, realtà sanitaria di eccellenza per la cura e il benessere dei bambini, realizzate anche grazie a un’assistenza clinica, integrata con la didattica, e alla promozione e allo sviluppo professionale di tutte le persone che lavorano nell’Ospedale. 

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.