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Su Nature i risultati di uno studio condotto da 241 ricercatori in 68 Paesi

La fiducia negli scienziati è ancora alta in tutto il mondo, ma in Italia meno della media

«Le persone con idee politiche di destra hanno meno fiducia negli scienziati rispetto a quelle con idee di sinistra»
 |  Scienza e tecnologie

Un nuovo studio internazionale pubblicato su Nature Human Behaviour, realizzato attraverso il lavoro di 241 ricercatori e grazie a un sondaggio condotto su 71.922 persone in 68 Paesi, cerca di capire quanto c’è di vero sulla presunta "crisi di fiducia" nella scienza e negli scienziati di cui carsicamente si torna a parlare soprattutto dal post-pandemia Covid-19.

Nonostante questa retorica, lo studio mette in evidenza che la maggior parte delle persone nutre un livello di fiducia relativamente alto negli scienziati, con una media di 3,62 su una scala da 1 a 5.

A livello globale, le persone percepiscono gli scienziati come persone con elevata competenza, moderata integrità e intenzioni benevole, ma anche leggermente meno aperte al feedback. La maggior parte degli intervistati percepisce inoltre gli scienziati come qualificati (78%), onesti (57%) e preoccupati per il benessere delle persone (56%).

Nessun Paese ha mostrato scarsa fiducia negli scienziati, anche se i risultati sono molto eterogenei; in Italia, ad esempio, il livello medio di fiducia si ferma a 3,38, meno della media globale.

A livello globale, i risultati raccolti indicano che la fiducia è leggermente più elevata tra le donne, gli anziani, i residenti delle regioni urbane (rispetto a quelle rurali) e le persone con redditi elevati, religiosità, istruzione formale e idee politiche liberali e di sinistra.

«Nella maggior parte dei Paesi – aggiungono i co-autori dello studio – l'orientamento politico e la fiducia negli scienziati non erano correlati. Tuttavia, abbiamo scoperto che nei paesi occidentali le persone con idee politiche conservatrici (di destra) hanno meno fiducia negli scienziati rispetto a quelle con idee liberali (di sinistra) […] Ciò che sembrava fare la differenza era quanto una persona approvasse qualcosa chiamato orientamento al dominio sociale, una preferenza per la disuguaglianza tra gruppi sociali. Le persone con un alto livello di questo orientamento si fidavano significativamente meno degli scienziati». 

Nonostante dal sondaggio emerga ancora un’elevata fiducia delle persone verso gli scienziati, la ricerca ha aiutato a evidenziare anche i fronti dove è più urgente migliorare per consolidare questo rapporto. A livello globale, ad esempio, meno della metà degli intervistati (42%) ritiene che gli scienziati prestino attenzione alle opinioni degli altri, dunque dovrebbero migliorare l’apertura ai feedback; nei paesi occidentali, in particolare, gli scienziati dovrebbero prendere in considerazione nuovi modi per raggiungere i gruppi conservatori.

Redazione Greenreport

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