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Enea, dalla ricerca su estratti di agrumi e vite nuove soluzioni per abbassare la glicemia

Benassi: «Sembrano favorire la captazione intracellulare del glucosio, con un significativo aumento del glicogeno e un miglioramento dell’insulino-resistenza»
 |  Scienza e tecnologie

L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) ha ottenuto risultati promettenti per abbassare la glicemia, a partire da formulazioni nutraceutiche a base di estratti di arancia, limone e vite rossa.

«Le diverse matrici vegetali sembrano favorire la captazione intracellulare del glucosio determinando un significativo aumento del contenuto di glicogeno e un miglioramento dell’insulino-resistenza», spiega la ricercatrice Enea Barbara Benassi, co-autrice dello studio insieme alla collega Maria Pierdomenico e a Costanza Riccioni, responsabile di Esserre – l’azienda nutraceutica che finanzia il progetto – per le attività di ricerca e sviluppo.

L’insulino-resistenza è uno stato patologico in cui le cellule bersaglio, in particolare fegato, muscolo e tessuto adiposo, non rispondono ai normali livelli di insulina circolante, con conseguente alterazione dell’equilibrio (omeostasi) glucidico e lipidico.

Il team di ricerca ha studiato l’insulino-resistenza utilizzando cellule di fegato umano trattate con gli estratti naturali per verificare l’effetto ipoglicemizzante di antocianine e flavanoni, molecole benefiche di cui vite rossa e agrumi sono molto ricchi.

Se ulteriormente validati, questi risultati sperimentali aprirebbero la strada all’utilizzo di formulazioni a base di flavonoidi ottenuti da estratti di limone, arancia e vite rossa come nutraceutici per il controllo della glicemia e per il trattamento dell’insulino-resistenza in soggetti a rischio o che manifestano gravi effetti collaterali associati all’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti convenzionali.

Redazione Greenreport

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