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A Livorno la nuova sede dell'Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale

Bonciani: «Abbiamo voluto evidenziare e valorizzare la vocazione di ricerca applicata e innovazione destinata al mare»
 |  Scienza e tecnologie

È stata inaugurata oggi a Livorno, nella Dogana d’acqua in via del Cedro, la nuova sede distaccata – dopo Venezia, Panarea e Milazzo – del triestino Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs).

In questa prima fase il focus della sede labronica dell’Istituto sarà sull’ecologia quantitativa – il ramo dell’ecologia che si occupa di studiare le relazioni e le dinamiche tra esseri viventi attraverso metodi quantitativi come i modelli matematici – e la modellistica oceanografica.

«La nuova sede ha l’obiettivo di ampliare le attività e le collaborazioni scientifiche dell’Ogs – spiega il responsabile scientifico locale, Simone Libralato – Abbiamo già iniziato una collaborazione con il Centro interuniversitario di biologia marina “G.Bacci” di Livorno relativa alla modellistica ecosistemica a supporto della pesca nel Mar Ligure e Tirreno settentrionale. Si stanno, inoltre, delineando collaborazioni con gli enti di ricerca presenti a Livorno e le università della Toscana relative alla modellistica della circolazione marina, all’analisi di fattori di disturbo e di inquinamento marino e al cambiamento climatico. In futuro vorremmo mettere in campo tutte le capacità dell’Ogs in campo oceanografico».

Capacità che sono davvero ampie. Non a caso oggi, durante la conferenza stampa d’inaugurazione, è stato anche effettuato un collegamento con la nave da ricerca di proprietà dell’Ogs, la rompighiaccio Laura Bassi.

Il comandante Franco Sedmak e il capomissione Roberto Romeo hanno portato i loro saluti dall'Antartide: la nave è infatti attualmente impegnata nella 39esima spedizione in Antartide finanziata dal ministero dell’Università e ricerca.

«La presenza dell'Ogs a Livorno, istituto all’avanguardia nella ricerca legata al mare va a rafforzare – commenta l’assessora comunale all’Università, Barbara Bonciani –  la vocazione scientifica del Centro per l’innovazione e le tecnologie del mare (Citem) che comprende gli istituti di ricerca presenti nei complessi di Dogana d’acqua e Scoglio della Regina integrandolo con nuove competenze e attivando nuove sinergie fra enti di ricerca, università di Pisa e territorio. Come città con la creazione del Citem abbiamo voluto evidenziare e valorizzare la vocazione di ricerca applicata e innovazione destinata al mare presente nella nostra città. L’ingresso dell’Ogs ci permette di implementare questa visione e far sì che Livorno diventi sempre più un polo innovativo di eccellenza sulle tecnologie del mare».

Redazione Greenreport

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