
Il Cnr e l’Unione industriale pisana uniscono le forze per il trasferimento tecnologico

Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l’Unione industriale pisana (Uip) hanno firmato una convezione triennale per rafforzare la collaborazione nell’ambito della ricerca e della formazione, in modo da aumentare il livello di maturità tecnologica delle imprese – le Pmi in particolare.
«L'Area della ricerca del Cnr di Pisa ha tra le sue missioni anche quella di essere fonte di sviluppo del tessuto economico-imprenditoriale del territorio – spiega Antonello Provenzale, presidente del Cnr di Pisa – Per perseguire questa vocazione siamo da sempre impegnati su due fronti: quello della ricerca e quello della formazione, per intercettare le esigenze del territorio e favorire il trasferimento tecnologico che trasfonde le nostre competenze e conoscenze al sistema imprenditoriale. Con questa convenzione si implementa quindi il legame già saldo con l'Uip con cui abbiamo avviato anche una collaborazione di comunicazione delle eccellenze della nostra ricerca grazie alla rivista ExL».
Attraverso la realizzazione di azioni comuni sul trasferimento tecnologico, le due istituzioni si impegnano a implementare i servizi alle aziende. Nell’Area di ricerca pisana si svolgono numerose attività di ricerca, teorica e sperimentale, e sono presenti Laboratori e Centri che svolgono specifici progetti. I due enti si impegnano a rafforzare il rapporto sempre più stretto tra ricerca e mondo delle imprese, favorendo la ricezione delle istanze di quest’ultimo con l’obiettivo di proporre una collaborazione qualificata nell’offerta di ricerca, innovazione e formazione di alto livello per le aziende.
«Con il protocollo d’intesa firmato assieme al Cnr di Pisa si arricchiscono le collaborazioni già sottoscritte con le università presenti nella nostra città – conclude Patrizia Alma Pacini, presidente Uip – Si tratta di un atto formale, perché in verità i rapporti con il Cnr di Pisa sono sempre più frequenti e produttivi. Per affrontare il delicato momento storico in cui ci troviamo, le aziende hanno sempre più bisogno di sviluppo tecnologico e questo può avvenire solo con una stretta collaborazione con i centri di ricerca».
