
La Regione Toscana ha una nuova struttura contro il rischio in campo alimentare

Nel rispetto del Piano regionale di prevenzione 2020-2025, la Giunta ha approvato il progetto – predisposto dall’Asl centro – per dare vita ad una struttura dedicata alla valutazione del rischio in campo alimentare, stanziando anche 110.500 euro per il suo funzionamento fino al 2025.
In particolare, la struttura avrà il compito di fornire alle autorità sanitarie e agli operatori economici gli strumenti utili per la valutare il rischio sulle produzioni agro alimentari, eseguire analisi epidemiologiche sulle malattie trasmesse da alimenti e per realizzare attività di comunicazione e informazione.
Queste attività saranno svolte in collaborazione con l’Università di Firenze e con il Centro di riferimento regionale delle tossinfezioni alimentari (Cerrta), istituito con la delibera regionale 1241 del 1999 con lo scopo di studiare e analizzare le notifiche, riferite a episodi isolati o epidemici di malattie trasmesse da alimenti (mta) in Toscana.
L’obiettivo del progetto, predisposto dalla Asl centro e approvato dalla giunta regionale in seguito a proposta di delibera dell’assessore al diritto alla salute e sanità della Toscana, è quello di garantire un costante monitoraggio della sicurezza e la valorizzazione delle filiere locali, aumentando le conoscenze in materia e supportando le politiche di tutela della salute pubblica attraverso interventi efficaci, proporzionati e mirati.
Il progetto è in linea con quanto indicato dal Piano nazionale prevenzione 2020-2025 al macro obiettivo 5.6, che individua come “malattie infettive prioritarie” le zoonosi e in particolare gli episodi di tossinfezione alimentare nella ristorazione collettiva, sottolineando la necessità di una stretta collaborazione tra laboratori ospedalieri e laboratori di riferimento per gli alimenti, per individuare gli eventuali rapporti di causalità tra casi umani e consumo di alimenti.
