Meteo e clima, tutt’altro che sinonimi: la complessità del sistema climatico spiegata dall’Ingv
Quando si parla di clima, spesso ci si trova a fare confusione con il concetto di meteo. Tuttavia, comprendere bene la differenza tra questi due termini è essenziale per capire il funzionamento del sistema climatico terrestre e le sue molteplici sfaccettature. Il clima è un sistema complesso, formato da diverse componenti e processi interconnessi, che agiscono su scale temporali e spaziali differenti.
Addentriamoci nei dettagli del clima e delle sue componenti, esplorando insieme i concetti fondamentali.
Differenza tra Meteo e Clima
Il meteo rappresenta le condizioni atmosferiche in un determinato momento e luogo. Se il tempo fosse una persona, gli potremmo chiedere “come stai oggi?” È un fenomeno dinamico e temporaneo che può cambiare anche molto rapidamente nel corso di ore o giorni. La previsione del meteo si basa sull’analisi di alcuni parametri atmosferici principali, che includono temperatura, pressione atmosferica, umidità, vento, precipitazioni, copertura nuvolosa. Per questi parametri è possibile fare delle previsioni perché queste variabili vengono monitorate costantemente e analizzate attraverso modelli numerici avanzati che simulano i processi atmosferici. Poiché il meteo varia rapidamente, le previsioni sono generalmente a breve termine (ore o giorni) e richiedono aggiornamenti frequenti per mantenere una buona accuratezza
Diversamente, il clima rappresenta la “personalità” atmosferica di una regione su un lungo periodo, generalmente di almeno 30 anni. Se il clima fosse una persona, potremmo chiedergli “Come sei cambiato nel corso degli anni?”
Descrivere il clima significa analizzare l’andamento statistico delle condizioni atmosferiche e dei parametri rilevanti per quella zona. I parametri climatici includono molti degli stessi parametri del meteo, ma con una prospettiva a lungo termine, come temperatura media, precipitazioni medie, distribuzione stagionale delle temperature e delle precipitazioni, variabilità del vento, ed eventi estremi: frequenza e intensità di eventi atmosferici come ondate di calore, uragani o alluvioni.
A differenza del meteo, che si prevede su giorni o settimane, il clima richiede proiezioni a lungo termine, che analizzano cambiamenti su decenni o secoli. Le proiezioni climatiche utilizzano modelli sofisticati per simulare il futuro, considerando l’interazione tra atmosfera, oceani, ghiacciai e biosfera. Sono strumenti essenziali per stimare scenari futuri di cambiamento climatico e pianificare le risposte, soprattutto in relazione all’aumento dei gas serra causato dalle attività umane.
Componenti del Sistema Climatico
Il clima terrestre è determinato dall’interazione di vari elementi, ciascuno con un ruolo unico e fondamentale. Queste componenti formano un sistema complesso che influenza sia le condizioni a livello locale che il clima globale.
Atmosfera
L’atmosfera è la sottile “pellicola” di gas che circonda la Terra. È composta principalmente da azoto (circa il 78%) e ossigeno (circa il 21%), oltre a una piccola percentuale di altri gas, come anidride carbonica, metano, e ozono. L’atmosfera è essenziale per il clima perché regola la quantità di radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre e trattiene parte del calore grazie all’effetto serra naturale. Questo strato agisce anche da barriera per i raggi solari UV, pericolosi per la salute umana, e consente la circolazione di aria e umidità, che sono alla base dei fenomeni meteorologici e climatici.
Idrosfera
L’idrosfera include tutta l’acqua presente sulla Terra, nei suoi vari stati: liquido, solido (ghiaccio e neve) e gassoso (vapore acqueo). Gli oceani, che coprono circa il 70% della superficie terrestre, immagazzinano e rilasciano calore e svolgono un ruolo chiave nel sistema climatico, regolando la temperatura globale. Anche i fiumi, i laghi, i ghiacciai e le calotte polari fanno parte dell’idrosfera e hanno un effetto significativo sul clima regionale. Ad esempio, le correnti oceaniche, come la Corrente del Golfo, trasportano calore dalle regioni equatoriali verso le regioni polari, influenzando i climi di interi continenti.
Criosfera
La criosfera è costituita da tutte le superfici coperte di ghiaccio e neve. Questo include le calotte glaciali, i ghiacciai, la banchisa e la neve stagionale. La criosfera riflette una grande quantità di luce solare nello spazio, grazie al suo elevato albedo (capacità di riflettere la radiazione solare), e agisce come una sorta di “frigorifero” per il nostro pianeta. Il ghiaccio marino, ad esempio, influisce sul clima globale raffreddando l’aria sovrastante e alterando la salinità degli oceani, che a sua volta influenza la circolazione oceanica.
Litosfera
La litosfera è la crosta terrestre, comprendente sia le terre emerse che il fondo degli oceani. La sua composizione, la conformazione delle montagne, i vulcani attivi, i deserti e le grandi foreste influenzano il clima. Ad esempio, le montagne possono bloccare le correnti d’aria, causando precipitazioni su un lato e condizioni aride sull’altro (effetto ombra pluviometrica). Anche le eruzioni vulcaniche, che rilasciano grandi quantità di polveri e gas nell’atmosfera, possono avere effetti climatici significativi, come il raffreddamento globale temporaneo.
Biosfera
La biosfera include infine tutti gli organismi viventi che interagiscono con l’atmosfera, l’idrosfera, la criosfera e la litosfera. Le piante, ad esempio, assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno, influenzando i livelli di gas serra nell’atmosfera. Inoltre, attraverso la fotosintesi, le piante contribuiscono al ciclo del carbonio e, di conseguenza, al bilancio climatico.
Zone Climatiche del Pianeta
La Terra è un mosaico di climi diversi, influenzati da latitudine, altitudine e altri fattori ambientali. Per semplificare la complessità climatica, gli scienziati suddividono il pianeta in zone, ognuna con caratteristiche uniche:
- Clima Polare: Le regioni vicine ai Poli, come l’Artide e l’Antartide, sono dominate da temperature estremamente basse e ghiaccio per gran parte dell’anno.
- Clima Temperato: Tipico delle latitudini medie, con stagioni ben definite. È il clima di città come Roma o New York, dove estati calde e inverni freschi si alternano.
- Clima Mediterraneo: Presente lungo le coste del Mediterraneo e in zone simili, come parte della California. Estati calde e secche e inverni miti e piovosi lo rendono ideale per la coltivazione di ulivi e vigneti.
- Clima Tropicale: Dominante nelle aree vicino all’Equatore, come l’Amazzonia, è noto per temperature elevate tutto l’anno e piogge frequenti che alimentano lussureggianti foreste pluviali.
- Clima Desertico: Dalle dune del Sahara alle rocce rosse del Mojave, i deserti sono caratterizzati da precipitazioni scarse e temperature estreme, che mettono a dura prova la vita, ma ospitano specie incredibilmente adattate.
La Complessità del Sistema Climatico
Il sistema climatico è un sistema dinamico e interdipendente, dove piccole variazioni in una componente possono avere effetti significativi sulle altre. Ad esempio, un aumento della temperatura atmosferica può causare la fusione dei ghiacci, riducendo la superficie della criosfera e, di conseguenza, la capacità di riflettere la luce solare, portando a un ulteriore riscaldamento (fenomeno noto come feedback positivo).
Capire il clima significa esplorare un sistema interconnesso, complesso e affascinante, dove ogni componente gioca un ruolo fondamentale. La distinzione tra meteo e clima ci aiuta a comprendere la temporalità dei fenomeni atmosferici, mentre la conoscenza delle diverse componenti del sistema climatico ci consente di apprezzare meglio come il nostro pianeta si regola per mantenere un equilibrio, nonostante le perturbazioni naturali e quelle causate dall’uomo.
di Tommaso Alberti e Anita Grezio – Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)