Intelligenza artificiale generativa: gli inventori cinesi leader nei brevetti globali GenAI
GenAI consente agli utenti di creare contenuti tra cui testo, immagini, musica e codice informatico, alimentando una gamma di prodotti industriali e di consumo, tra cui chatbot come ChatGPT, Google Gemini o ERNIE di Baidu.
Il “WIPO Patent Landscape Report on Generative AI” pubblicato dalla World Intellectual Property Organization (WIPO) dell’Onu, documenta 54.000 invenzioni GenAI nel decennio fino al 2023, oltre il 25% delle quali realizzate solo nell’ultimo anno.
Tra il 2014 e il 2023, più di 38.000 invenzioni GenAI sono state realizzate in Cina, 6 volte di più rispetto a quelle degli Stati Uniti che sono al secondo posto. L'India, che è quinta per invenzioni GenAI, ha visto il più alto tasso di crescita annuale medio – il 56% - tra i primi 5 Paesi leader.
Il rapporto dimostra che «GenAI si sta già diffondendo in settori tra cui scienze della vita, produzione, trasporti, sicurezza e telecomunicazioni».
Il direttore generale della WIPO, Daren Tang, sottolinea che «GenAI è emersa come una tecnologia rivoluzionaria con il potenziale di trasformare il nostro modo di lavorare, vivere e divertirci. Analizzando le tendenze e i dati sui brevetti, WIPO spera di offrire a tutti una migliore comprensione di dove questa tecnologia in rapida evoluzione viene sviluppata e dove è diretta. Questo può aiutare i decisori politici a dare forma allo sviluppo di GenAI a nostro beneficio comune e per garantire che continuiamo a mettere l'essere umano al centro dei nostri ecosistemi di innovazione e creatività. Siamo fiduciosi che il rapporto darà forza agli innovatori, ai ricercatori e ad altri per orientarsi nel panorama dell'intelligenza artificiale generativa in rapida evoluzione e nel suo impatto sul mondo».
Ecco i principali risultati del rapporto:
Tra il 2014 e il 2023 sono state depositate 54.000 invenzioni legate alla GenAI (famiglie di brevetti e sono state pubblicate più di 75.000 pubblicazioni scientifiche.
La crescita è rapida: il numero di brevetti GenAI è aumentato di 8 volte dalla sua dall’introduzione, nel 2017, dell'architettura di rete neurale profonda alla base dei Large Language Models, diventati sinonimo di GenAI.
Solo nel 2023 sono stati pubblicati oltre il 25% di tutti i brevetti GenAI a livello mondiale e oltre il 45% di tutti gli articoli scientifici GenAI.
Attualmente i brevetti GenAI rappresentano solo il 6% di tutti i brevetti di intelligenza artificiale a livello mondiale.
I primi 10 richiedenti brevetti GenAI sono: Tencent (2.074 invenzioni), Ping An Insurance (1.564 invenzioni), Baidu (1.234 invenzioni), Chinese Academy of Sciences (607), IBM (601), Alibaba Group (571), Samsung Electronics (468), Alphabet (443), ByteDance (418), Microsoft (377).
I primi 5 Paesi in cui vivono gli inventori sono la Cina (38.210 invenzioni), gli Stati Uniti (6.276 invenzioni), la Corea del sud (4.155 invenzioni), il Giappone (3.409) e l'India (1.350).
I dati di immagini e video dominano i brevetti GenAI (17.996 invenzioni), seguiti da testo (13.494 invenzioni) e discorso/musica (13.480 invenzioni). I brevetti GenAI che utilizzano dati basati su molecole, geni e proteine stanno crescendo rapidamente (1.494 invenzioni dal 2014) con una crescita media annua del 78% negli ultimi 5 anni.
I brevetti GenAI coprono un'ampia gamma di settori, tra cui le scienze della vita (5.346 invenzioni), la gestione dei documenti e l'editoria (4.976 invenzioni) e oltre 2.000 invenzioni in ciascuno dei settori delle soluzioni aziendali, dell'industria e della produzione, dei trasporti, della sicurezza e delle telecomunicazioni.
In futuro, GenAI potrà aiutare a progettare nuove molecole, accelerando lo sviluppo di farmaci. Può automatizzare le attività di gestione e pubblicazione dei documenti, essere sempre più utilizzato nei sistemi di assistenza al dettaglio e nei chatbot del servizio clienti e abilitare la progettazione e l'ottimizzazione di nuovi prodotti, inclusi i sistemi di trasporto pubblico e la guida autonoma.