Valencia, Sicilia e le bufale dei climascettici per tacitare la presenza del global warming
Siccome i dati sul riscaldamento globale sono ormai inattaccabili, i climascettici stanno passando dal negarli alla semplice e pura disinformazione. Dato che anche gruppi di stampo complottista o di estrema destra condividono il climascetticismo, questi hanno messo in campo le loro abilità nella disinformazione.
Sulla alluvione di Valencia i punti salienti della disinformazione sono tre:
- a Valencia le alluvioni ci sono sempre state
- è colpa del governo centrale che ha distrutto delle dighe
- e il tutto è un riflesso delle operazioni di cloud seeding in Marocco
Ovviamente tacciono sul problema fondamentale che ha generato il guaio e cioè che è rimasto ore fermo nello stesso punto un sistema nuvoloso alimentato da una anomalia nella temperatura del mare (anomalia che ovviamente negano!!!)
Iniziamo dal punto 1, che è ineccepibile. La storia di Valencia è punteggiata da alluvioni provocate dal Turia e per questo dopo l’alluvione del 1957 fu deciso di spostarlo (con la densità abitativa che avevano all’epoca era abbastanza semplice, dopodichè anche se qualcuno fosse stato contrario la dittatura franchista non lo avrebbe probabilmente lasciato parlare). Secondo loro quindi si è trattato di un evento "normale" e negano così il cambiamento climatico.
Il punto 2, questa è davvero bellissima: la colpa sarebbe del governo che avrebbe distrutto delle dighe. Un falso completo come si legge in una notizia della Reuters. L'autore di questa scemenza ha, ovviamente in modo deliberato, magicamente trasformato delle briglie fluviali in dighe demolite. Ed ecco un capolavoro di disinformazione: chi parla di frane e alluvioni, a lezione come in fase di divulgazione alla popolazione, conosce e fa sempre vedere questo filmato giapponese in cui si vede la differenza fra un corso d’acqua lasciato libero e uno con delle briglie, che rendono più regolare il flusso. Bene, ecco che i climascettici lo fanno vedere per far capire cosa sarebbe successo a causa di questa fantomatica distruzione delle dighe. Peccato che il video a cui fa riferimento dica proprio come funzionano le briglie fluviali e perché metterle come è stato fatto in Spagna, non il perché mettere delle dighe e cosa succederebbe a toglierle male...
Punto 3: quanto al cloud seeding, viene spesso citato a sproposito. Anche per le alluvioni romagnole del 2023 o quelle recenti della penisola arabica.
Ovviamente non una parola sui ritardi nella comunicazione da parte del governo regionale della comunità Valenciana, che aveva pure tempo fa smantellato il servizio di protezione civile.
Annoto che sulle dighe ci fu polemica anche per l’alluvione della Romagna del 2023: i soliti disinformatori attribuirono infatti il disastro al cattivo governo delle dighe in Appennino. Peccato che non ce ne siano, a parte Ridracoli, sul Bidente. Un amico mi ha domandato cosa ne pensassi. Gli risposi che al contrario, il fiume che ha dato meno problemi è stato proprio il Bidente, sul quale, appunto essendo l’unico ad avere una diga sul suo corso, il livello del lago di Ridracoli fu abbassato in previsione delle piogge. Riferì la risposta su una chat, dove ne dissero di tutte sul sottoscritto. Cioè… hanno smentito la realtà e cioè che c’era una sola diga e gli altri fiumi non ce le avevano…
Un “ricercatore indipendente” mi ha recentemente dato di babbuino (dopo aver detto che come geologo mi dovrei vergognare a dire certe cose). Sto sempre aspettando che risponda alle mie 6 domande in cui chiedo di risolvere senza i gas-serra alcuni esempi di modifiche delle temperature globali nella storia della Terra.
Quando ho tirato fuori una ricerca, il cui frontespizio è visibile qui sopra, in cui si nota che in letteratura peer-review non ci sono articoli che contestano l’impronta antropica sul riscaldamento globale, lo stesso per risposta mi ha linkato un sito che non indico in cui si fa della disinformazione climatica un’arte.
Insomma, ai climascettici non gliela si fa, sono dei geni: danno di boccaloni a chi dà retta alla letteratura scientifica che parla attraverso dati e modelli, però sono pronti a credere alle più assurde fesserie, come si vede qui sotto: anche le recenti alluvioni della Sicilia ionica sarebbero artificiali: ovviamente non per il riscaldamento del Mediterraneo ma sarebbero state provocate da una nave – centrale elettrica che incrociava da quelle parti!
la demenziale motivazione per l'alluvione del catanese degli ultimi giorni |
Anche qui si distorce una cosa reale: queste navi esistono davvero, e sono note come Power Ship. Si tratta di vascelli che vengono attraccati nei porti di molte metropoli alimentando la rete locale senza la necessità di costruire centrali.
Una foto di queste è stata appunto spacciata per la nave che nella mente malata di qualcuno avrebbe provocato il disastro. E che oltretutto sarebbe persino collegata (difficile per una mente razionale comprendere in che modo) al Cloud seeding!!!!
E il profilo che ha pubblicato questa foto è decisamente uno spettacolo di ignoranza abissale, anche se crede di essere quello furbo…
Il drammatico è che questa gente vota, non solo in Italia.