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Suigo (Inwit): «Un bosco indebolito dalle fiamme si difenderà meno efficacemente da altri eventi climatici estremi»

Le torri di telecomunicazioni diventano sentinelle per la prevenzione degli incendi

Videocamere smart e gateway strumenti cruciali nella protezione del patrimonio naturale del nostro Paese
 |  Prevenzione rischi naturali

Ogni estate, l’emergenza incendi si ripresenta con crescente gravità, alimentata dal caldo intenso e dalla scarsità di piogge. In questo contesto, la prevenzione e il monitoraggio risultano essenziali per evitare catastrofi ambientali. Oggi, le tecnologie avanzate come i sensori IoT, le videocamere dotate di intelligenza artificiale (AI) e i gateway rappresentano strumenti cruciali a supporto delle forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.

Inwit, il primo tower operator nazionale, ha intrapreso un percorso innovativo per trasformare le proprie infrastrutture digitali, posizionate in aree strategiche, in sentinelle digitali capaci di contribuire alla prevenzione degli incendi.

In partnership con il Wwf, Inwit ha lanciato un progetto, attivo nelle Oasi Wwf di Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) e Calanchi di Atri (TE), che prevede l’utilizzo di telecamere intelligenti e gateway installati sulle proprie torri per il rilevamento precoce di incendi boschivi.

Un esempio concreto dell’efficacia di questa tecnologia si è verificato presso l’Oasi Calanchi di Atri, dove una delle telecamere ha individuato un pennacchio di fumo causato dall’abbruciamento di rami d’ulivo ai confini dell’oasi. Grazie all’intervento tempestivo reso possibile dal sistema di monitoraggio, sono stati evitati gravi danni all’ecosistema.

Nel luglio 2023 Inwit ha poi avviato un progetto in collaborazione con Legambiente, inizialmente destinato al monitoraggio ambientale e successivamente esteso alla prevenzione degli incendi. Coinvolge diverse aree protette in Abruzzo, Lazio e Molise, dove sono presenti 5 torri telecomunicazioni sulle quali sono stati installati 5 gateway e 9 telecamere smart integrate con un software di intelligenza artificiale capace di rilevare tempestivamente gli incendi Queste apparecchiature permettono di monitorare un’area vasta, con un raggio di osservazione che può estendersi fino a 5 km, coprendo una superficie di circa 80 km quadrati; sono in grado di funzionare anche in condizioni ambientali difficili e, grazie all’AI, possono distinguere il fumo dei camini da quello degli incendi.

Sempre nel luglio scorso, in Piemonte, è stato inaugurato il progetto Smoke automatic detection (Sad), mirato alla prevenzione degli incendi nei territori montani dell’Alta Valle di Susa, una zona che ha visto quasi 4000 ettari di boschi distrutti negli ultimi sette anni. 

«Un bosco indebolito dalle fiamme si difenderà meno efficacemente da altri eventi climatici estremi come le forti piogge o le alluvioni, compromettendo la resistenza e la resilienza dell’intero territorio e della biodiversità che in esso vive. Per questo è importante contribuire attivamente alla prevenzione degli incendi e alla tutela dell’ambiente e della biodiversità tutto l’anno, non solo quando l’emergenza estiva si presenta – ha dichiarato Michelangelo Suigo, direttore Relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit – I nostri progetti di monitoraggio ambientale e di prevenzione degli incendi rappresentano un concreto esempio dell’integrazione della sostenibilità nel nostro business. La realizzazione di queste attività conferma il valore delle nostre torri, infrastrutture digitali e condivise, per il territorio e le comunità e il nostro impegno nella sostenibilità, per la tutela ambientale».

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it