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Ultime news da "Nuove energie"

4 Set, 2013
Granieri, ricercatori Ingv, è autore di due importanti ricerche che verranno illustrate a Geoitalia 2013, a Pisa dal 16 al 18 settembre
Stiamo studiando acque e gas emessi da aree vulcaniche o geotermali con lo scopo di quantificarne l’emissione in atmosfera, definirne i meccanismi di migrazione dalla sorgente profonda alla biosfera e valutarne l’impatto sull’aria e sulle acque superficiali. La finalità  è  quella di valutare se esiste un rischio per le persone a causa dell’esposizione a questi gas che, ad alte concentrazioni, diventano tossici o addirittura letali. Il primo studio è relativo all’isola di Vulcano (Sicilia) ed analizza la dispersione dell’anidride carbonica (CO2) nell’area di Vulcano Porto, dove si concentra...

4 Set, 2013
Siglato un accordo per far passare il greggio sud-sudanese dal Sudan
Il presidente del Sudan, Omar el Bachir, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il suo collega del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, che sblocca l’invio di petrolio del sud attraverso il territorio del Sudan, "unendo" così i due territori in guerra. Tra i primi a dare la notizia è stata l’agenzia ufficiale Cinese Xinhua e non è un caso, visto che Pechino, alleato di ferro del regime autoritario islamico di el Bachir, è molto interessata al petrolio sudanese. Bachir ha detto che i due Sudan hanno anche concordato di «Sviluppare le loro relazioni per soddisfare gli interessi comuni dei ...

3 Set, 2013
Il governo stanzia altri 47 miliardi di yen e sfiducia la Tokyo electric power company
Ormai le notizia che vengono da Fukushima Daiichi, dall’efficiente ed ipertecnologico Giappone, sembrano sempre più quelle che venivano da Chernobyl, nell’inefficiente ed arretrata Unione Sovietica: oggi la Tokyo electric power company (Tepco) ha detto che il degrado di una resina potrebbe essere il colpevole dell’enorme quantità di radiazioni rilevata in 3 serbatoi di stoccaggio della centrale nucleare devastata dalle esplosioni di idrogeno dopo il terremoto/tsunami dell’11 marzo 2013. Uno dei tre serbatoi danneggiati, dove la Tepco sta stoccando “provvisoriamente” l’acqua altamente radioa...

3 Set, 2013
Ad Agulha, contiene tra i 176 e i 247 miliardi di m3 di comustibile
Gli investimenti e le licenze che Eni ha fatto e ottenuto in Mozambico (dei quali greenreport.it aveva già parlato di tempo fa) sembrano dare i loro frutti. Oggi la multinazionale energetica italiana  ha annunciato di aver «effettuato una nuova  importante scoperta presso il prospetto esplorativo Agulha, situato nell'area 4 nell’offshore del Mozambico. Stime preliminari indicano che la struttura di Agulha possa contenere tra i 176 e i 247  miliardi di metri cubi di gas in posto (tra i 5 e i 7 Trillion cubic feet). Eni e  i partner dell’area 4 stanno completando la valutazione della scoperta...

3 Set, 2013
La Commissione UE, in collaborazione con un consorzio di 10 imprese europee diretto dalla multinazionale Shell e che comprende anche Gassco (No), C, Khevron North Sea, Quasset ed Ocrobotics (UK) Koninklijke Vopak ed A.Hak Industrial Services (NL), Dekra Industrial (SE), Alstom Inspection Robotics (CH), Innospectiono (D),  a ha dato il via al  progetto Petrobot che punta a «Sviluppare robot capaci di sostituire l'uomo nelle ispezioni dei silos a pressione e delle cisterne di stoccaggio ampiamente utilizzati nell'industria petrolifera, gasiera e petrolchimica». L'UE contribuirà con 3,7 milion...

2 Set, 2013
“Scarico controllato” di acqua radioattiva in mare
Purtroppo aveva ragione Résau “Sortir du Nucléaire” lo sversamento di acqua radioattiva nell’Oceano Pacifico dai serbatoi di stoccaggio e dai sotterranei di Fukushima Daiichi è molto più grave di quanto si pensasse, ancora più del livello 3 della  International Nuclear and Radiological Event Scale (Ines) che la Nuclear Regulation Authority del Giappone (Nra) ha comunicato ufficialmente il 28 agosto all’International atomic energy agency (Iaea). Oggi la Tokyo electric power company (Tepco) ha annunciato l’ennesimo piano per gestire le acque del cadavere radioattivo della sua centrale distrut...

2 Set, 2013
Il 30 agosto l’Ucraina e gli Stati Uniti d’America hanno deciso di rafforzare la cooperazione energetica, a partire da progetti su grande scala di estrazione di gas di scisti attraverso la contestatissima tecnica della fratturazione idraulica, il fracking. Una riunione tra l’ambasciatore americano a Kiev, Jeffrey Payette, e il premier ucraino Mykola Azarov ha avuto come risultato una dichiarazione comune nella quale si afferma che «I due Paesi devono rafforzare la loro collaborazione nel settore dell’energia con dei grandi progetti basati sull’estrazione di gas da scisto». Azarov ha spiegat...

29 Ago, 2013
In un convegno è stato affrontata la sfida delle rinnovabili, ma la strada è ancora molto lunga
Fino a qualche anno fa il Kosovo si vantava delle proprie risorse energetiche: «Dormiamo su 14 miliardi di tonnellate di carbone». Ma non erano sogni tanto tranquilli visto che ieri le due centrali più grandi del Kosovo hanno prodotto un inquinamento devastante e tra corruzione, strascichi della guerra e povertà, la sfida delle rinnovabili è davvero lontana. Il 98% del fabbisogno energetico del Kosovo è soddisfatto dal consumo di lignite, un carbone di basso pregio che ha compromesso sia l’aria che le acque della regione, oltre a incidere drammaticamente sulla stessa aspettativa di vita dei...