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Ultime news da "Nuove energie"

12 Mar, 2015
Mobilitazione per la città che ha dato il nome al Protocollo contro il cambiamento climatico
Yukari Saito ci scrive per informarci che il Centro di documentazione Semi sotto la neve, «volendo fare qualcosa per il quarto anniversario del disastro nucleare di Fukushima, ha avviato una nuova petizione, "Stop the restart of the reactors in Takahama Nuclear Power Plant"  indirizzata al Governatore di Kyoto  K. Yamada» e chiede di firmarla on-line su change.org e  condividere le informazioni con quanti  potrebbero essere interessati. Lo facciamo volentieri pubblicando il testo integrale: Tutelare Kyoto Le calamità naturali succedono. Dopo piangiamo i morti, raccogliamo i pezzi, ricostrui...

11 Mar, 2015
A 4 anni dal terremoto/tsunami dell’11 marzo 2011 e dal disastro nucleare di Fukushima Daiichi, il governo di centro-destra del Giappone sta incautamente tentando di riavviare i reattori nucleari in tutto il Paese e, secondo Yotaro Hatamura, ex presidente di una commissione governativa che ha studiato l'incidente alla centrale nucleare, lo fa «Senza trarre insegnamento dalla crisi di Fukushima e non riuscendo a preparare contromisure efficaci contro un altro potenziale disastro ». Hatamura, professore emerito di ingegneria meccanica all'Università di Tokyo, in una recente intervista all’Asa...

11 Mar, 2015
Intanto il governo cerca terreni per costruire uno stoccaggio di scorie nucleari di 16 Km2
Nella prefettura di Fukushima, a Futaba, una città abbandonata dalla popolazione nel cui territorio sorge una parte del cadavere nucleare della centrale di Fukushima Daiichi, devono essere rimossi due grandi cartelli che esaltavano le virtù dell'energia nucleare, che erano stati appesi nelle  vie del centro cittadino per  accogliere i visitatori e che sono diventati sono un promemoria tragicomico degli effetti devastanti dell'incidente nucleare dell’11 marzo 2011. Ma non si pensi che il governo locale e quello nazionale abbiano preso la decisione di togliere le grandi insegne perché provano...

10 Mar, 2015
Il 15 marzo 2011 è considerata la data d’inizio della ribellione della popolazione siriana contro il regime di Bashar Assad, a seguito dell’arresto di alcuni studenti nella piccola città di Dara’a nel sud della Siria che,  uscendo da scuola, scrissero su un muro “il popolo vuole la caduta del regime”. Il loro arresto fu la scintilla che animò la rivolta. Giovani, uomini e donne che come in altri paesi della regione scesero in piazza per dire basta alle ingiustizie, alla repressione, chiedendo dignità, libertà, diritti. Quattro anni sono passati da quell’inizio e la quantità, la gravità, l’a...

10 Mar, 2015
The travellers of love, who became everyone!
Da prima e soprattutto dopo la strage di Charlie Hbdo si fa un gran parlare dei miliziani jihadisti che vanno a combattere con le falangi nere dello Stato Islamico/Daesh in Siria/Iraq: li abbiamo contati Paese per Paese dell’Occidente che li esporta, sappiamo i nomi dei più efferati, guardiamo in TV e su You Tube, con un misto di repulsione e gusto dell’orrido, le loro gesta assurde di gente che ha paura del passato, non vuole un futuro e vive in un presente fatto di miscredenti sgozzati e di devastazioni della storia dell’umanità e degli Dei che si è scelta per accompagnarla lungo il suo c...

9 Mar, 2015
«Il Governo faccia chiarezza su un progetto inutile, costoso che aumenterà le bollette dei cittadini»
Dopo il Movimento 5 Stelle anche Legambiente contesta l'elettrodotto Italia-Montenegro, l’interconnessione energetica Villanova-Tivat attraverso un cavo sottomarino nell’Adriatico. Secondo gli ambientalisti, «Il progetto di elettrodotto tra Italia e Montenegro si sta rivelando sempre di più come un’opera solamente inutile e costosa a danno dei cittadini italiani – ha detto il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchin - Il Governo deve assolutamente fare chiarezza rispetto a un progetto dove le uniche certezze che si hanno sono preoccupanti per le imprese e i cittadini italiani. Le rispo...

9 Mar, 2015
Greenpeace: «La contaminazione continua ancora oggi. Montagne coperte di foreste e fiumi rilasciano radioattività»
A quattro anni dal disastro nucleare di Fukushima, quando l’11 marzo 2011 nella centrale nucleare di Fukushima Daiichi, colpita da un violentissimo terremoto/tsunami, dopo una serie di esplosioni di idrogeno,  si innescò la fusione dei noccioli di tre reattori della centrale, Greenpeace pubblica due rapporti ("Japan’s nuclear crisis - Fukushima Daiichi Status report" e "Fukushima Impact - Accelerating the Nuclear Industry’s Decline") che «mostrano come la contaminazione continui ancora oggi. Montagne coperte di foreste e fiumi rilasciano continuamente radioattività, che raggiunge zone già d...

6 Mar, 2015
Per il team del PHOS Project missione spaziale alla base svedese di Kiruna
I ragazzi del PHOS Project, il gruppo di studenti dell'Università di Pisa selezionati dall'ESA - l'Agenzia Spaziale Europea - per testare a bordo di una sonda spaziale un dispositivo da loro interamente progettato e costruito. Pulsating Heat Pipe (PHP), una specie di "termosifone spaziale", stanno per partire per la Svezia, dove il 19 marzo sarà lanciato in orbita dalla base spaziale di Kiruna il loro PHP, che verrà così testato in un ambiente a gravità ridotta. In una nota l’ateneo pisano sottolinea che «PHOS è stato l'unico progetto italiano a essere stato scelto per partecipare al progra...