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Iniziata la neutralizzazione delle armi chimiche siriane nel Mediterraneo

 |  Inquinamenti e disinquinamenti

Appena finite le operazioni di carico e scarico a Gioia Tauro, dopo che la nave militare statunitense Cape Ray ha lasciato la Calabria con il suo carico di 600 tonnellate di veleni a bordo,  l’Italia sembra essersi dimenticata dei componenti delle armi chimiche siriane, ma un portavoce del Pentagono ha confermato che «I team a  bordo della MV Cape Ray hanno cominciato a neutralizzare le sostanze chimiche siriane», mentre il dipartimento della difesa Usa  riporta quanto detto dal il colonnello dell'esercito Steve Warren ai giornalisti: «Specialisti militari e civili statunitensi a bordo della nave stanno neutralizzando i materiali chimici in acque internazionali.  La Cape Ray ha il compito di neutralizzazione del materiale chimico specifico proveniente dalla Siria. I team stanno seguendo le linee guida delle Nazioni Unite e della Organization for the Prohibition of Chemical Weapons.  Se tutto va bene,  la neutralizzazione richiederà circa 60 giorni. Il meteo potrebbe influenzare il processo».

La cosa è paradossale: proprio nel bel mezzo del Mediterraneo percorso dai barconi carichi di profughi siriani in fuga dalla guerra e dall’esercito di Assad e dalle milizie islamiche che hanno proclamato il Califfato tra Siria ed Iraq, una nave militare statunitense sta inertizzando, per poi smaltirli, i componenti di quelle armi chimiche (forniti in gran parte dalla Russia ma anche da Paesi occidentali) che provocarono un inasprimento del conflitto siriano e il disastroso intervento, finanziario e non solo,  dell’occidente al fianco di quelle milizie integraliste che ora seminano il terrore e inneggiano alla guerra santa.

La nave Usa  ha a bordo  due sistemi ad idrolisi implementabili che miscelano le sostanze chimiche in un reattore di titanio per renderle inerti. «Quando neutralizzazione sarà completata, la Capo Ray consegnerà l'effluente ed i sottoprodotti  risultanti in Finlandia e Germania per la distruzione a terra – ha spiega ancora  Warren  - Il 2 luglio,  i responsabili italiani hanno caricato  78 containers di materiali chimici siriani a bordo della Cape Ray. I teams  della  Cape Ray neutralizzano il gas mostarda HD e il DF, un precursore gas sarin».

Redazione Greenreport

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