Lavoro e sostenibilità, il focus ASviS per rilanciare il ruolo della contrattazione collettiva
Le nuove direttive europee sulla Corporate Sustainability Reporting e sulla Due Diligence stabiliscono procedure obbligatorie per identificare, valutare e gestire i rischi ambientali e sociali connessi alle attività d’impresa, e prevedano la predisposizione da parte delle singole imprese di piani d’azione, misure di mitigazione e indicatori quantitativi e qualitativi che misurino i risultati delle azioni messe in campo. Ciò avrà importanti conseguenze sulle scelte aziendali delle imprese leader di mercato, ma anche sulle catene di fornitura, vista l’estensione degli obblighi di rendicontazione anche alle piccole e medie imprese che collaborano con le capo-filiera. Ecco perché il dialogo sociale a livello nazionale, aziendale e territoriale può aiutare a trovare le migliori soluzioni per cogliere nuove opportunità di sviluppo e di occupazione.
Tali questioni saranno affrontate nel corso di un incontro organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che presenta oggi il Quaderno "Il diritto del lavoro e il ruolo della contrattazione collettiva per lo sviluppo sostenibile". Il documento illustra le implicazioni delle nuove normative europee e della riforma costituzionale del 2022 per le politiche del lavoro e di sostenibilità delle imprese. L’ASviS propone un approccio innovativo per affrontare le sfide poste dall’innovazione e dalla transizione ecologica alla luce dell’approvazione delle direttive europee sulla Corporate Sustainability Reporting (CSRD 2022/2464) e sulla Due Diligence (2024/1760), nonché della riforma della Costituzione che obbliga le imprese a rispettare la salute e l’ambiente, in linea con l’Agenda 2030 Onu per lo sviluppo sostenibile.
Realizzato con i contributi di Tiziano Treu, Michele Bulgarelli, Rita Ghedini, Rita Innocenzi, Giovanni Lolli, Gaetano Sateriale, Pierluigi Stefanini e Walter Vitali, il Quaderno ASviS analizza le modalità con cui le imprese stanno integrando i principi di sostenibilità all’interno delle proprie attività, rendendo la tutela dell’ambiente sempre più connessa con la cura della salute della forza lavoro. Dal Quaderno emerge che una contrattazione collettiva che unisca i livelli nazionale, aziendale e territoriale può integrare meglio le dimensioni ambientale, sociale ed economica dello sviluppo sostenibile e accelerare la transizione ecologica.
«Con questo Quaderno l’ASviS mostra chiaramente come le normative recenti stiano modificando molti istituti del diritto del lavoro. Tali cambiamenti devono rafforzare il dialogo tra le parti sociali per individuare strumenti contrattuali innovativi ed efficaci tramite cui adottare un approccio integrato alla sostenibilità - dichiara il presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefanini. – Crediamo sia possibile, anche in Italia, seguire un percorso virtuoso che, collegando la contrattazione collettiva nazionale con quella aziendale e quella territoriale, porti a realizzare un modello di sviluppo più equo e sostenibile. Per affrontare le tensioni tra istanze ambientali, tutela dei lavoratori e innovazione dei sistemi produttivi serve uno sforzo comune da parte delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e degli attori sociali, che adotti gli Obiettivi dell’Agenda 2030 come quadro di riferimento condiviso».
Il Quaderno illustra pratiche già esistenti, da sviluppare ed estendere attraverso futuri accordi tra le parti sociali, magari sostenuti dal Governo e dal Parlamento attraverso l’introduzione di opportuni incentivi nazionali. L’ASviS auspica che la contrattazione nazionale, aziendale e territoriale sappia cogliere questa sfida, così da sviluppare l’economia circolare, compiere investimenti volti al risparmio energetico e alla transizione ecologica e digitale, potenziare il welfare aziendale, coniugare l’innovazione dei sistemi di produzione e lavoro con quella di servizi fondamentali come salute, mobilità pubblica, formazione e infrastrutture sociali.
Il Quaderno viene presentato alle 16.30 con un evento ASviS Live presso lo spazio CEOforLIFE ClubHouse Montecitorio (piazza Monte Citorio 116 a Roma) ed è trasmesso in diretta sui canali dell’ASviS e sul sito ansa.it