
Dalla terra al piatto, quale politica locale per il cibo a Firenze? Se ne discute a Zap

Molte delle politiche per lo sviluppo sostenibile sono chiamate, giocoforza, a passare dalle nostre tavole: basti osservare ai dati sulle emissioni di gas serra o allo spreco di cibo nella filiera agrifood.
A livello globale, la Fao stima (dati 2022) che dai sistemi agroalimentari arrivi il 29,7% di tutte le emissioni di gas serra – la CO2eq emessa è aumentata del 10% rispetto al 2000 –, con gli allevamenti in prima fila dato che costituiscono oltre un quarto (26,5%) di tutte le emissioni agrifood; in Italia invece l’Ispra documenta (dati 2022) che dal macrosettore agricoltura arrivi il 7% delle emissioni nazionali di gas serra, con gli allevamenti a fare la parte del leone (79% delle emissioni del comparto agricolo), oltre a essere la seconda fonte di emissione – dietro alla sola climatizzazione degli edifici – per un importante inquinante atmosferico come il particolato.
Non va meglio guardando allo spreco di cibo: mentre 13,5 milioni di italiani sono a rischio povertà o esclusione sociale, lo spreco di filiera del cibo in Italia costa complessivamente oltre 14 miliardi euro, pari a un peso di 4 milioni e mezzo di tonnellate di cibo gettato dai campi e dalle nostre tavole, passando per le fasi di distribuzione e commercializzazione.
Eppure soluzioni diverse e più sostenibili sono possibili, come mostra ad esempio la Toscana, dove oltre un terzo dell’agricoltura è già biologica. Come migliorare ancora, a partire dalle politiche locali per il cibo? Se ne discuterà a Firenze il prossimo 16 aprile, dalle 18, nella Zona aromatica protetta (Zap) nel vicolo di Santa Maria Maggiore. A organizzare l’appuntamento è il partito politico paneuropeo Volt, e a moderare il dibattito ci sarà la sua esponente Elisa Meloni, economista ecologica nonché firma di prestigio di greenreport.
L’evento si inserisce da un lato nell’attuazione del programma di mandato dell’Amministrazione comunale – che punta a sviluppare una vera e propria Politica locale del cibo per Firenze, in linea con gli impegni presi col Milan Urban Food Policy Pact e il progetto “In Cibo Civitas”. Dall’altro, è collegato ai lavori del neonato Distretto di Economia Civile di Firenze (DEC), in particolare al tavolo dedicato alla promozione di modelli alimentari sostenibili, etici e di prossimità, basati su educazione, formazione, collaborazione e filiere responsabili.
L’ingresso è gratuito, con registrazione consigliata qui; di seguito riportiamo il programma completo. Per info e domande:
