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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

25 Mag, 2017
Il summit di Taormina rischia il fallimento
Alla vigilia del G7 di Taormina, Agire, la rete di ONG per l'emergenza (ActionAid, Amref, Cesvi, Coopi, Oxfam, Sos Villaggi dei Bambini, Terre des Hommes, Vis) lancia l'allarme sul rischio fallimento del Vertice: «I 7 Grandi della Terra, che dovrebbero prendere decisioni su sicurezza alimentare e salute globale del pianeta dai documenti finora discussi sembra non daranno una svolta alle politiche globali, allineandosi alle scelte della Presidenza Trump e lasciando così nel dimenticatoio le emergenze umanitarie più gravi». Trump ieri ha incontrato Papa Francesco che, come un monito, gli ha r...

24 Mag, 2017
Trump non può fermare la transizione verso fonti di energia pulita e deve invece accelerarla
Il presidente degli Stati uniti d’America, Donald Trump è stato ricevuto in Vaticano per un’udienza con Papa Francesco che si annuncia una delle più difficili tra un Pontefice e un presidente Usa: i due capi di Stato non hanno mai nascosto la reciproca antipatia e sono agli antipodi per quanto riguarda ambiente, clima, migrnti e politica internazionale. Ma alla vigilia dell’incontro con il Papa ci aveva già pensato Greenpeace a ricordare a Donald Trump che le sue politiche ambientali e climatiche non piacciono: gli ambientalisti hanno proiettato sulla cupola della Basilica di San Pietro il ...

23 Mag, 2017
L’Enea al Forum Pa: «Efficienza energetica elemento fondamentale»
Secondo i dati Siope (il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici) elaborati dall’Enea – che in questi giorni partecipa al Forum Pa, in corso a Roma – nel 2016 la Pa centrale ha speso per elettricità, riscaldamento e trasporto circa 117 milioni di euro, di cui 35% per l'energia elettrica, 4% per il gas ed il 61% per gasolio, benzina e altri carburanti fossili. A livello di Pa periferica, invece, la spesa dei Comuni si attesta intorno a 1,85 miliardi, con una spesa del 70% per l’energia elettrica, 20% per il gas, 10% per combustibili e carburanti. Le Province, che gestiscono ...

22 Mag, 2017
I Verdi: «Cocente sconfitta per i nostalgici del nucleare e gli assetati di petrolio»
Con il 58.2% dei voti e punte del 73.5% a Vaud, 72,5% a Ginevra, 69.6% a Neuchâtel e 63.4% a Basilea Città e Vallese, la Svizzera ha detto Sì al referendum sulla Legge federale del 30.09.2016 sull'energia (Lene) e secondo il Partito ecologista svizzero (I Verdi, Grüne, Les Verts), «il sì alla Strategia energetica 2050 è un sì all’uscita dal nucleare e una svolta energetica». Ma gli ecologisti che si sono battuti per il sì insieme a una vasta coalizione di sinistra, al Partito Verde Liberale e a comunità locali e imprenditori delle rinnovabili, ricordano che questo voto non risolve tutti i p...

19 Mag, 2017
«Anche i quantitativi emessi dagli impianti a ciclo aperto sono inferiori rispetto a quelli generati dalla produzione di energia elettrica da combustibili fossili»
Gli impieghi della geotermia in Europa stanno crescendo in quantità e qualità. Secondo i dati comunicati nel notiziario Ugi (Unione geotermica italiana) dal presidente del Consiglio europeo per l'energia geotermica (Egec), Ruggero Bertani, oggi «sono in funzione 88 impianti di generazione geotermoelettrica, con una capacità installata totale di 2,28 GWe» insieme a «527 impianti di teleriscaldamento con una capacità totale di 4,7 GWth» e «circa 1,7 milioni pompe di calore geotermiche stanno fornendo riscaldamento, raffreddamento ed acqua calda per abitazioni ed aziende in tutta Europa in mod...

19 Mag, 2017
Per il raffrescamento e riscaldamento di San Patrizio è stata scelta la fonte rinnovabile
Uno dei più antichi e preziosi edifici di Manhattan – la cattedrale di San Patrizio, sede dell’arcidiocesi di New York – è adesso riscaldata e raffrescata utilizzando l’energia geotermica del sottosuolo, convogliata nel luogo di culto e negli edifici adiacenti (per oltre 7.000 metri quadrati di spazio) attraverso apposite pompe di calore. L’operazione, condotta al fine di «regolare la temperatura in modo più efficiente e ridurre considerevolmente le emissioni di CO2» trova il suo cuore nei dieci pozzi che scendono ad una profondità di circa 200 metri, praticati lungo la 50st e la 51st Stree...

19 Mag, 2017
Un anno fa il governo ha dichiarato lo stato di emergenza, dopo che le precipitazioni sono diminuite del 50% nel corso di una sola stagione
Siamo in Swaziland, nella Regione del Lubombo, che prende il nome dalle montagne che segnano il confine orientale del Paese con il Mozambico. Ci guardiamo attorno e le conseguenze della terribile siccità che da anni colpisce questa regione sono estremamente visibili. Fa da contrasto l’isola verde che si intravede in lontananza, sullo sfondo in foto. «Sono le piantagioni di canna da zucchero - ci spiega un ragazzo - crescono su terre private e sono rimaste floride». Il 18 febbraio 2016 il governo dello Swaziland è stato costretto a dichiarare lo stato di emergenza siccità. La discesa verso q...

18 Mag, 2017
«Basta sovrapporre la mappa della siccità e della fame con quella dei paesi di origine dei migranti per capire che non ci troviamo di fronte a un’emergenza momentanea»
Ancora non esiste ancora nessun riconoscimento ufficiale per i profughi ambientali, eppure basta «sovrapporre la mappa della siccità e della fame con quella dei paesi di origine delle persone che arrivano in Europa, per capire che non ci troviamo di fronte a un’emergenza momentanea, ma a una trasformazione epocale, di cui l’Europa e lo sviluppo industriale dell’ultimo secolo, con i conseguenti cambiamenti climatici, portano le principali responsabilità e su cui si continuano a innestare conflitti armati». Con queste parole Legambiente annuncia la partecipazione a Insieme senza muri, la mani...