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Ultime news da "Crisi climatica e adattamento"

21 Giu, 2024
Ma perché i cittadini che nei sondaggi chiedono ai governi una maggiore azione climatica, poi votano per i Partiti che sono negazionisti climatici?
Il Peoples’ Climate Vote 2024, il più grande sondaggio dell’opinione pubblica sul cambiamento climatico mai condotto, dimostra che «L’80% – ovvero 4 persone su 5 – a livello globale vuole che i propri governi intraprendano azioni più forti per affrontare la crisi climatica. Ancora di più – l’86% – vorrebbe che i propri Paesi mettessero da parte le differenze geopolitiche e lavorassero insieme sul cambiamento climatico». United Nations Development Programme (UNDP) università di Oxford e  GeoPol, che hanno commissionato e realizzato il sondaggio, fanno notare che «La portata del consens...

21 Giu, 2024
In Italia il decreto aree idonee preoccupa gli esperti, rischia di frenare ancora le rinnovabili
Nella cornice pugliese di Savelletri di Fasano, sabato 15 giugno si sono chiusi i lavori del G7 a guida italiana. Per tre giorni i capi di Stato di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, più la rappresentanza dell’Unione europea, hanno discusso di intelligenza artificiale, energia, diritti, migrazione e commercio, su uno sfondo multilaterale lacerato dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, dagli effetti della crisi climatica e dalla crescente ondata globale di nuove...

21 Giu, 2024
SIMA: massima attenzione, rischi per salute. Con cambiamenti climatici aumenta frequenza e intensità di ondate di calore e polveri desertiche
Un picco di caldo sta interessando in questi giorni ampie parti del nostro Paese e oggi i volontari di Greenpeace Italia hanno effettuato un monitoraggio per le strade di Roma, realizzando immagini foto e video grazie a una termocamera a infrarossi che misura istantaneamente la temperatura delle superfici. I volontari di Greenpeace hanno anche innalzato cartelli con la scritta “Chi paga?”, in riferimento ai costi in termini di salute ed economici che ricadono sulle spalle della collettività nonostante siano conseguenza delle attività delle grandi aziende del settore fossile. Greenpeac...

21 Giu, 2024
Vittoria storica degli ambientalisti: sentenza rivoluzionaria potrebbe avere profonde implicazioni per i nuovi progetti di combustibili fossili
Con una sentenza storica, che fa seguito a una causa legale intentata da Sarah Finch, un'ex residente del Surrey, per conto del Weald Action Group, la Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che «Il Consiglio della contea del Surrey ha agito illegalmente concedendo il permesso di costruire per la produzione di petrolio a Horse Hill, nella campagna del Surrey, senza considerare gli impatti climatici di quando il petrolio viene inevitabilmente bruciato».   La Finch e  Weald Action Group contestavano la decisione del Consiglio della contea di Surrey di concedere il permesso di co...

19 Giu, 2024
Quanto i dataset osservativi e le rianalisi rappresentano davvero i trend nelle precipitazioni dei cicloni tropicali?
I cicloni tropicali (CT) hanno un forte impatto sui trend delle precipitazioni. A seconda di dove si verificano, possono causare fino al 20% delle precipitazioni annue totali sulla terraferma e fino al 40% su alcune regioni oceaniche. Questo rende importante una quantificazione affidabile della quantità di precipitazioni associate ai cicloni tropicali passati, per una migliore comprensione dell’impatto dei cicloni tropicali sul clima. Il nuovo studio “Freddy: breaking record for tropical cyclone precipitation?”, pubblicato su Environmental Research Letters da Enrico Scoccimarro, ...

19 Giu, 2024
Salvini è quello con il maggior numero di dichiarazioni contrarie o resistenti (60%)
Solo nel 7,6% delle dichiarazioni rilasciate in campagna elettorale dai principali leader politici italiani si è parlato in modo argomentato della crisi climatica, dato che sale al 12,5% se si sommano anche le dichiarazioni in cui si accenna solamente ai cambiamenti climatici o ad altri temi ambientali. È quanto emerge dal nuovo monitoraggio realizzato da Greenpeace e Osservatorio di Pavia, che recentemente avevano già diffuso i dati relativi alla copertura mediatica sull’intero 2023. Lo studio è stato condotto analizzando le dichiarazioni dei principali leader politici italiani postate s...

18 Giu, 2024
Anzidei (Ingv): «È necessaria una partecipazione sempre più ampia ai processi pubblici per aiutare le aree più vulnerabili ad adattarsi»
L’area del Mediterraneo è tra le più minacciate al mondo dall’avanzare dalla crisi climatica, che – in assenza di un deciso cambio rotta nelle politiche di decarbonizzazione – nell’arco dei prossimi decenni rischia di sommergere buona parte delle città costiere. Un recentissimo studio Ispra documenta che è a rischio un terzo delle aree umide mediterranee, in particolare in Italia Delta del Po, Laguna di Venezia, lagune di Grado-Marano e Panzano, il Golfo di Cagliari, la costa fra Manfredonia e Margherita di Savoia. Un’altra autorevole ricerca individua nel Veneto la regione europea più es...

18 Giu, 2024
Includere chi migra a causa della crisi climatica. Le raccomandazioni al Governo Meloni
Grazie a una indagine svolta in Gambia, uno dei Paesi africani dove la migrazione interna e internazionale è più forte e la crisi climatica mostra i suoi segni attraverso siccità, desertificazione, salinizzazione ed erosione del suolo, il nuovo rapporto “Il Cambiamento Climatico non conosce frontiere” pubblicato da ActionAid analizza il rapporto tra clima e migrazioni internazionali, gli aspetti giuridici, normativi della mobilità umana legata ai disastri naturali, al degrado ambientale e al clima che cambia e le politiche europee e italiane improntate alla deterrenza e all’esternalizzazion...