
Nel mondo le rinnovabili corrono veloce, mentre l’Italia guarda al gas di Trump: il punto sul podcast di greenreport

Perché non facciamo come la Spagna? La domanda la pone, secca, il nostro direttore editoriale Maurizio Izzo, nella nuova puntata del podcast settimane di greenreport che nasce per riassumere in pochi minuti riassumendo il meglio e il peggio che la cronaca green ha avuto da offrire nell’ultima settimana.
Di fronte ai dazi imposti da Donald Trump, come spiega Monica Frassoni sulle nostre pagine, il presidente spagnolo Sanchez ha deciso di lanciare un piano di 14 miliardi di euro a sostegno dell’economia nazionale, continuando a investire nella transizione ecologica; il Governo Meloni, al contrario, chiede di mettere in pausa il Green deal.
Eppure in tutto il mondo continua vorticosa la crescita delle energie rinnovabili, che da sole forniscono oggi un terzo dell’elettricità che produciamo. Non sappiamo come finirà la partita sui dazi, ma è certo che il presidente Trump abbia chiesto all’Europa – che già spende 375,9 miliardi di euro l’anno per l’importazione di combustibili fossili – di acquistare altri 350 mld di dollari di beni energetici a stelle e strisce. Così fosse, addio indipendenza e sicurezza energetica. Anche perché nel mentre lo sviluppo delle rinnovabili incontra ogni sorta di ostacolo nel Bel Paese, anche in Toscana, dove la Regione ha dato parere negativo alla realizzazione di un parco eolico in Maremma, nonostante pochi giorni prima Angelo Gentili – maremmano e responsabile Agricoltura di Legambiente – avesse spiegato che il vero pericolo non è rappresentato dall’installazione di impianti eolici e fotovoltaici, ma dall’inazione.
Immancabile, infine, la nuova puntata dedicata alla tortuosa storia dei progetti in merito al ponte sullo Stretto di Messina, curata dal nostro direttore responsabile Erasmo D’Angelis: in questa nona puntata si spazia dagli anni ’80 alla fine dei ’90.
Questo e molto altro nel podcast appena pubblicato a cura del nostro direttore responsabile Maurizio Izzo, che in soli 3 minuti e 20 secondi ripercorre le notizie di maggior rilievo dell’ultima settimana: si può ascoltare direttamente qui https://www.greenreport.it/podcasts come anche in tutte le principali piattaforme presenti online, da Spreaker a Spotify alle altre.
