Un'Italia divisa nettamente a metà: anche in Puglia continua la siccità
Se nel centro nord le piogge che cadono in poche ore superano ogni media annuale, provocando alluvioni e dissesti, in Puglia invece continua la siccità al punto che a partire dalla data odierna l'Acquedotto pugliese ha dovuto abbassare la pressione dell'acqua potabile.
Tale decisione si è resa necessaria poiché lo stesso Osservatorio permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale ha aumentato il livello di severità idrica per il potabile da basso a medio. Purtroppo la mancanza di precipitazioni e le temperature elevate, nonostante la stagione autunnale, stanno mettendo in seria difficoltà sia le falde naturali che i bacini artificiali.
Siamo ormai ai minimi storici e se continua questo trend a breve potrebbero essere a secco anche i rubinetti delle nostre case. Oggi è necessario ridurre o meglio eliminare ogni spreco sia da parte dell'utenza finale che a partire da 'monte' controllando tutte le tubazioni al fine di evitare inutili e dannose perdite di acqua.
Bisogna considerare che i lavori di efficientamento delle reti idriche mediante la sostituzione delle condotte deteriorate, il monitoraggio delle pressioni in rete ed il loro controllo mediante valvole automatiche di controllo hanno consentito nei primi sei mesi di questo anno un risparmio di 15 milioni di metri cubi d’acqua. Valori di certo non trascurabili in un periodo di così lunga crisi idrica.
di Giovanna Amedei, presidente dell’Ordine dei geologi della Puglia