Skip to main content

Earth technology expo e Festival dell’acqua, è Firenze la capitale italiana della transizione ecologica

 |  Editoriale

Dopo una caldissima estate trascorsa all’insegna della siccità, peraltro ancora in corso nelle Regioni del centro sud – a partire da Sicilia e Sardegna, dove il surriscaldamento globale l’ha resa il 50% più probabile –, sul centro nord l’arrivo dell’autunno ha giù portato con sé nuove alluvioni che hanno provocato devastazioni soprattutto in Emilia Romagna, ma anche Marche e alta Toscana.

Si tratta della nuova normalità da crisi climatica, dove alluvioni e siccità rappresentano la doppia faccia dello stesso problema, cui si sommano il consumo di suolo – che aggrava il rischio di dissesto idrogeologico – e la carenza d’adeguate infrastrutture idriche.

Per non subire passivamente il clima che cambia, è la nostra società che è chiamata a cambiare, lavorando per concretizzare orizzonti più sostenibili. Una riflessione collettiva e pubblica su questi temi si aprirà da domani a Firenze, col capoluogo toscano chiamato a ospitare il Festival dell’acqua e l’Earth technology expo, due kermesse che non a caso si svolgono in contemporanea, entrambe con la media partnership di greenreport.

Il Festival organizzato da Utilitalia, in collaborazione con Confservizi Cispel Toscana e il gestore del servizio idrico locale Publiacqua,  snoderà in città tra il 24 e il 26 settembre, per una tre giorni di riflessioni e approfondimenti (18 convegni tra sessioni plenarie ed eventi paralleli) con ospiti nazionali e internazionali per parlare di acqua a tutti i livelli, grazie alla presenza di 220 esperti di settore a confronto con la cittadinanza.

Il sipario sul Festival si aprirà domani alle 14 in Palazzo Vecchio, per poi proseguire gli altri due giorni in Fortezza Da Basso: tutti gli appuntamenti in calendario sono gratuiti, ma è richiesta l’iscrizione per poter partecipare (qui il programma completo, con tutte le informazioni).

Proprio in Fortezza, dal 25 al 27 settembre, al Festival dell’acqua si affiancherà l’Earth technology expo promosso dalla Fondazione Earth and water agenda, la stessa che nei mesi scorsi ha messo in campo la proposta di un Piano nazionale per la sicurezza idrica e idrogeologica da 176,5 miliardi di euro, in grado spingere l’acceleratore sullo sviluppo sostenibile del Paese, mettendolo al contempo al riparo dai maggiori rischi di alluvione e siccità.

Ma l’Earth technology expo, anch’esso ad accesso gratuito previa registrazione sul posto, dove pure verrà presentato in anteprima il primo Forum Euromediterraneo dell’acqua, non è incentrato “solo” sulla risorsa idrica: si tratta di un appuntamento di alto livello – cui collaborano istituzioni di primo piano come Protezione civile, Ispra/Snpa, Corpo nazionale Vigili del fuoco e Anbi, qui il programma completo –, che l’anno scorso in Fortezza ha portato circa 15mila persone ad approfondire la transizione ecologica e digitale in parallelo alla gestione dei rischi naturali a tutto tondo. Dobbiamo infatti collettivamente prendere atto che, ormai, l’Italia è un hot spot di eventi estremi, e per affrontarli senza subirli serve aumentare l’informazione, la formazione, la sicurezza in merito. È possibile farlo, se questa diventa la priorità che unisce la politica.

ETE_EXPO-154x290-770x433-513cc3fb.jpeg

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it