
Alluvione in Toscana, il presidente Giani ha firmato lo stato d’emergenza regionale

Dopo l’ennesima alluvione che ha colpito la Toscana centrale e settentrionale lo scorso 14 marzo, il presidente della Regione Eugenio Giani ha firmato oggi il decreto con cui dichiara lo stato di emergenza regionale.
Nella motivazione del decreto firmato, si ribadisce la gravità e l'eccezionalità dell’ondata di maltempo che ha colpito ampie zone della Toscana e si rinvia a una successiva delibera della Giunta regionale l’individuazione di azioni specifiche per i Comuni coinvolti: l’evento meteo estremo ha riguardato il territorio della Città metropolitana di Firenze, e delle province di Arezzo, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.
Quella che ha colpito la Toscana venerdì scorso è stata la sesta grande alluvione negli ultimi 18 mesi – senza contare dunque i numerosi eventi estremi “minori” che hanno comunque gravato sul territorio –, a ulteriore dimostrazione della crisi climatica in corso, che sta rendendo più intensi e frequenti questi fenomeni.
Già nella giornata di sabato, il presidente Eugenio Giani ha firmato la richiesta di dichiarazione di stato d’emergenza nazionale, che resta però al momento in sospeso, in attesa delle valutazioni previste per la dichiarazione di emergenza nazionale ma anche alla luce di possibili nuove perturbazioni, che potrebbero interessare (ancora) la Toscana avvicinandoci al fine settimana.
Il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano – durante il suo incontro con le istituzioni toscane ieri a Firenze, nella sede della Regione – ha comunque invitato gli amministratori locali a intervenire sulle reali somme urgenze, considerando che è già attivo lo stato di mobilitazione nazionale richiesto dal presidente Giani.
