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Ieri il Tavolo di crisi sul futuro della cooperativa agricola

In Regione Toscana si è aperto uno spiraglio per il rilancio di ForteMugello

Fabiani: «È prossima la proroga a ottobre della Cassa integrazione, ci sono i primi seri interessamenti a rilevare la proprietà da parte di alcuni soggetti imprenditoriali»
 |  Toscana

Per ForteMugello, la cooperativa agricola rinata a Vicchio dalle ceneri del Forteto per valorizzare – tenendo insieme allevatori e trasformatori – una produzione di formaggi che affonda le radici nella tradizione mugellana, nonostante un contesto di partenza segnato da profonde difficoltà, si aprono nuove prospettive.

Ieri in Regione Toscana si è infatti svolta una nuova riunione del Tavolo di crisi, cui hanno partecipato Valerio Fabiani (consigliere per le Crisi aziendali del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani) accompagnato dall’Unità di crisi di Arti, il commissario liquidatore, le organizzazioni sindacali di categoria, i consulenti dell’azienda.

Il Tavolo si è aperto partendo da un dato di fatto: la società è in liquidazione e i 36 dipendenti in Cig hanno visto scadere la Cassa integrazione lo scorso dicembre.

«È prossima la proroga fino ad ottobre 2025 – informa nel merito Valerio Fabiani, consigliere per le Crisi aziendali del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – E sono in fase di avvio le azioni di formazione per rafforzare le loro opportunità di aggiornamento ed eventualmente di ricollocazione».

La determinazione e lo spirito di collaborazione di istituzioni, dei sindacati e della stessa azienda in liquidazione, che è «pronta a cedere la mano» per raggiungere il duplice obiettivo di tutelare i dipendenti e rilanciare l’attività, costituiscono «elementi che meritano rispetto e attenzione», ha evidenziato Fabiani: «Non mancano i primi seri interessamenti a rilevare la proprietà da parte di alcuni soggetti imprenditoriali, la riunione è servita a mettere a fuoco alcuni strumenti pubblici utili ad agevolare l’insediamento di nuove imprese».

La situazione della cooperativa agricola resta dunque ancora critica, ma si stanno aprendo spiragli per dare continuità produttiva – e occupazionale – a un’impresa centrale per l’economia mugellana, nonché presidio per lo sviluppo sostenibile del territorio.

La cooperativa si snoda infatti lungo quasi 500 ettari di colline tra i Comuni di Vicchio e Dicomano: qui si allevano capi di bestiame, si producono foraggi e frumento, non lontano da dove sta sorgendo – nonostante le proteste Nimby – un innovativo parco eolico. L’ennesima testimonianza di come transizione ecologica e agroalimentare di qualità possano felicemente convivere.

«Al netto delle difficoltà – conclude Fabiani – ForteMugello è una realtà che ha potuto contare su fatturati importanti, un portafoglio clienti di valore, capacità di proiezione all’estero, e può rivestire ancora oggi un’importanza strategica per l’economia del Mugello, a partire dal rapporto con allevatori e produttori di latte, oltre ad essere uno dei più importanti impianti di trasformazione del latte in una Regione che ha una carenza storica di questa tipologia di strutture produttive. Consapevoli che la situazione richiede di muoversi con prudenza trovandoci ancora in una fase interlocutoria, continueremo a lavorare con fiducia per consolidare i presupposti necessari a dare una svolta a questa vicenda».

Redazione Greenreport

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