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I donatori che fecero l’impresa: Avis sigla un accordo con Estra, Eli Lilly e Sogesi

Al via un nuovo progetto per favorire la donazione di sangue e plasma tra i lavoratori
 |  Toscana

Avis Toscana e alcune grandi imprese presenti sul territorio regionale – Estra, Eli Lilly e Sogesi – hanno sottoscritto un accordo pilota – previsto dalla delibera della Giunta toscana 1123/2024, che formalizza lo schema-tipo – per promuovere le donazioni di sangue, plasma e piastrine.

«Spesso – dice la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze – la disaffezione al dono è imputabile a fattori che non hanno a che vedere con la reale volontà dei lavoratori. La mancanza di tempo dettata dai ritmi che seguono, specialmente nel contesto privato, diluisce la propensione a frequentare i centri trasfusionali. Ora l’obiettivo è diffondere una cultura della solidarietà nei luoghi di lavoro, ispirando anche altre aziende».

Tutto parte una recente ricerca che Avis Toscana ha commissionato al dipartimento di scienze politiche dell’università di Pisa. Per due mesi, nel 2023, è stato preso in esame un campione di 370 ex donatori: ne è emerso che quattro dipendenti su dieci non donano più.

Secondo la ricerca di Unipi, inoltre, l’81% degli ex donatori ha un’occupazione stabile, ma sono proprio gli impegni di lavoro la prima causa che In Toscana determina l’impossibilità di donare (32% del campione). Pesa in modo rilevante anche la mancanza di permessi accordati per effettuare il gesto solidale, che coinvolge il 6,2% degli intervistati.

«È dalla metà del 2022 che, prima volta in Toscana, un’impresa, in questo caso Centria maggiore società di distribuzione di metano del Gruppo Estra, decide di promuovere la donazione di sangue fra i propri dipendenti – dichiara il presidente di Estra Francesco Macrì – promuovendo la donazione in orario lavorativo e sottolineando il diritto alla giornata libera per il giorno in cui si dona. Estra ha deciso di fare un importante passo avanti sottoscrivendo il Protocollo a valere per tutte le sue società controllate e partecipate: 12 aziende con oltre 850 dipendenti».

«Siamo orgogliosi di aderire a questa importante iniziativa promossa da Avis Toscana, che rappresenta un passo concreto per rafforzare la cultura della donazione di sangue e plasma nei luoghi di lavoro - aggiunge Elias Khalil, presidente e amministratore delegato Eli Lilly Italia S.p.A - In Lilly Italia crediamo fermamente che l’innovazione non si limiti al portare sul mercato terapie che migliorano la vita delle persone, ma si estenda anche alla nostra responsabilità verso la comunità. Educare i nostri dipendenti alla solidarietà, incentivare la donazione e facilitare l’accesso ai centri trasfusionali sono per noi azioni essenziali per contribuire al benessere della società. Donare il sangue è un piccolo gesto che può fare una differenza enorme: un atto gratuito, responsabile e fondamentale per salvare vite».

«Il Gruppo Donatori Sogesi è stato costituito da circa due anni, abbiamo iniziato in Umbria e Toscana ma coinvolgeremo anche i colleghi di altre Regioni – conclude Susanna Paciosi, direttore Risorse Umane Sogesi – Abbiamo organizzato visite dell’Avis territoriale in alcuni stabilimenti e giornate di donazioni di gruppo, i nostri colleghi hanno risposto prontamente e in maniera importante confermando che condividere progetti di solidarietà non solo unisce e appassiona ma contribuisce concretamente alla salvaguardia della salute sia del donatore che del ricevente. Pertanto, continueremo ad impegnarci per far crescere sempre più il nostro Gruppo Donatori Sogesi».

Redazione Greenreport

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