Tramvia di Pisa: luci e ombre della variante adottata dal Comune
Con una delibera del 7 novembre, la giunta comunale di destra-centro di Pisa ha adottato, in adempimento di uno degli obblighi previsti per la presentazione del progetto al ministero dei trasporti, una variante al progetto tranviario che modifica in parte i tracciati precedentemente approvati.
L’associazione ambientalista La Città Ecologica spiega che «Viene confermato il tracciato della linea tra la Stazione centrale e l’Ospedale di Cisanello, con costruzione di un nuovo Ponte della Vittoria. I tracciati verso Piazza Manin-Stazione San Rossore e CNR-Comune di San Giuliano, già presenti nelle ultime proposte, vengono con la delibera variati. Il nuovo tratto che collega la stazione centrale a Piazza Manin – Piazza dei Miracoli, è stato modificato inserendo un anello unidirezionale sui lungarni Ranieri Simonelli e Sonnino. Il primo in prosecuzione di Via Francesco Crispi scavalcando il Ponte Solferino e il secondo da Via Bonanno, scavalcando il Ponte della Cittadella. Il nuovo ramo della linea per l’Ospedale che la connette al CNR-Praticelli non passa più da Via Nenni, ma dalla nuova viabilità del CNR (Via Ferruccio Giovannini), quindi un po’ più esternamente all’abitato di Cisanello».
A quanto si evince dalla scarna documentazione fornita per queste nuove proposte, La Città Ecologica ritiene «Incomprensibile l’eliminazione del prolungamento, precedentemente previsto, del tratto tranviario da Piazza Manin alla Stazione di San Rossore, indispensabile per connettere il progetto tranviario urbano con quello della ferrovia metropolitana (tram treno) verso San Giuliano».
L’associazione ambientalista valuta invece positivamente il nuovo anello previsto sui lungarni occidentali, che supera l’infondato tabù della amministrazione comunale e ribadisce «La necessità di prolungare l’anello sugli interi lungarni di Tramontana e Mezzogiorno, proprio per intercettare una maggiore domanda di trasporto e ottimizzare i risultati economici della rete tranviaria, come risulta dallo studio che abbiamo illustrato in un recente convegno».
In merito alla nuova linea per CNR-Praticelli, La Città Ecologica ritiene che «Escluderebbe dal servizio tranviario il polo scolastico e parte del “secondo centro” di Pisa: il quartiere di Cisanello. E’ necessario trovare una soluzione che, magari con una nuova “circuitazione”, eviti questo grave inconveniente».
Per questo gli ambientalisti pisani presentano una proposta alternativa e, visto l’avvicinarsi della scadenza del 31 gennaio avvertono che mancano ancora importanti adempimenti: «Il primo è l’elaborazione e approvazione del PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnica-Economica) dell’intera rete tranviaria che ancora non c’è. Poi ancora: una Convenzione con il Comune di San Giuliano, approvata da entrambi i Consigli Comunali, indispensabile per superare la soglia dei 100.000 abitanti e poter partecipare al bando; la ricerca di cofinanziamenti per la realizzazione della tranvia impegnandosi in prima persona come Comune di Pisa e richiedendo alla Regione Toscana, che finanzia giustamente con 223milioni l’estensione della bella tranvia fiorentina fino a Sesto, analogo impegno. Inoltre nel progetto da presentare le linee urbane pisane dovrebbero, a nostro avviso, essere inserite in un contesto di area vasta costiera».
La Città Ecologica conclude con un appello: «Tutta la città si ritrovi unita nel sostenere il tram come unico mezzo di trasporto collettivo in grado di portare ad una drastica riduzione delle auto in circolazione e quindi di rendere la città più vivibile e ecologica».