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A nove mesi dall’alluvione che ha colpito la Toscana, gli ultimi rifiuti vengono rimossi

Tiezzi (Alia): «La rimozione di questi materiali richiede un impegno importante, contiamo di concludere tutti gli interventi entro il prossimo inverno»
 |  Toscana

L’alluvione che ha travolto la Toscana lo scorso 2 novembre si è lasciata alle spalle, oltre a 8 morti e a danni per almeno 2,7 miliardi di euro, una scia di devastazione con circa 100mila tonnellate di rifiuti da rimuovere. Gli ultimi rimasti nelle piazzole di Vaiano, Montemurlo e Campi Bisenzio stanno ora per essere rimossi da Alia Multiutility.

Dopo aver ricevuto mandato dalla Regione Toscana, tramite apposita ordinanza commissariale dello scorso maggio, l’utility interamente pubblica ha infatti iniziato gli interventi per rimuovere e caratterizzare gli ultimi rifiuti alluvionali rimasti ammassati in alcune zone di questi territori.

Si tratta, nel complesso, di circa 40mila metri cubi di rifiuti, in maggioranza terre e fanghi (in alcuni casi mescolati con altri materiali di scarto) e legname, con una piccola percentuale di ingombranti, di rifiuti pericolosi e di residuo non differenziabile.

«Siamo sempre stati in prima linea nel gestire le conseguenze provocate dall’alluvione dello scorso novembre, nell’ambito delle nostre competenze – commenta Francesco Tiezzi, direttore impianti di Alia Multiutility – La rimozione di questi materiali richiede un impegno importante, ma contiamo di concludere tutti gli interventi previsti in questi territori entro il prossimo inverno, salvo imprevisti. Tutte le terre saranno campionate ed analizzate per poi essere rimosse ed avviate a recupero in un impianto specializzato, in grado di poterne ricavare anche materia prima seconda riutilizzabile. I rifiuti legnosi invece saranno conferiti ad un impianto in grado di recuperarli facendone ammendante per agricoltura, oppure biomassa».

 Il campionamento delle terre verrà eseguito in tutta la prossima settimana; gli esiti delle analisi sui campioni saranno però disponibili alla fine del mese di agosto. Da quel momento potranno cominciare le attività di rimozione e avvio a trattamento delle terre. Sempre dal 5 agosto inizieranno anche le operazioni di rimozione e avvio a trattamento dei rifiuti legnosi, a partire dal territorio di Montemurlo, dove si trovano le quantità maggiori di rifiuti di questo tipo.

La rimozione delle terre in tutti i punti di raggruppamento è prevista in circa 5-6 mesi, mentre la rimozione di tutti i rifiuti legnosi dovrebbe concludersi al massimo in 3 mesi, salvo ritardi dovuti a particolari condizioni meteorologiche che potrebbero rendere impossibili le operazioni di rimozione e avvio a smaltimento.

A Campi Bisenzio sono due le aree interessate: la piazzola di via Limite e quella di via Ricasoli. A Montemurlo le aree interessate sono quattro: la piazzola di via Udine, quella di via Popolesco e quella di via Albiano in prevalenza per i rifiuti legnosi e quella di via di Prato per le terre. A Vaiano, invece, le operazioni sono già iniziate lo scorso 31 luglio in via Fattori, nella frazione de La Briglia, e proseguiranno nelle prossime settimane, interessando anche piazza Donatori del Sangue, via dell’Argine, via di Borgonuovo nel parcheggio che si trova sul lato opposto rispetto al cimitero comunale.

Redazione Greenreport

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