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Con le scuole arriva subito RI-Creazione. Sei Toscana a lavoro per il progetto di educazione ambientale

 |  SEI Toscana

Nel periodo in cui tutti sono indaffarati nell’acquisto di zaini, astucci, diari e quaderni per affrontare il nuovo anno scolastico, anche Sei Toscana è a lavoro per ritornare fra i banchi di scuola.  Dopo lo straordinario riscontro avuto nelle prime due edizioni, anche per questo anno Sei Toscana presenterà la sua “RI-Creazione. Da oggetto a rifiuto …e ritorno. La via delle 4 R”, ossia il progetto di educazione ambientale promosso dal gestore dei rifiuti della Toscana del sud e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei 105 comuni serviti. Giunto alla sua terza edizione, “RI-Creazione” offre alle scuole un’offerta formativa che prevede percorsi educativi per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali diversificati e strutturati in relazione alle varie fasce d’età degli alunni. Per le classi I e II della Scuola Primaria, il percorso “Ogni cosa al suo posto – La natura non rifiuta” prevede di far apprendere agli alunni il concetto di rifiuto, a far riconoscere le varie tipologie di rifiuto e quindi come differenziarlo, a seconda delle principali caratteristiche che possiede. Alle ultime tre classi della Primaria invece (III, IV e V) vengono proposti due percorsi didattici: uno, “Chi l’ha detto che non serve più – Riduzione, Riutilizzo”, finalizzato a far comprendere soprattutto l’importanza del concetto del Riutilizzo. La consapevolezza che alcuni oggetti possono essere riutilizzati in altro modo, prima di farli diventare rifiuti, aiuterà gli alunni a riflettere sullo spreco (alimentare e non solo) che caratterizza la nostra società dei consumi. L’altro “Il ciclo del riciclo – Riduzione, Riciclo” che servirà a far conoscere soprattutto la filiera del riciclo partendo dall’osservazione di cosa avviene in natura, le diverse tipologie dei rifiuti e organizzare una buona raccolta differenziata così da poter garantire ai materiali di essere riciclati. Tre invece i percorsi formativi rivolti agli alunni delle Scuole Secondarie di I grado. “Meno è meglio – Riduzione”, dove sarà posto l’accento sull’importanza dei comportamenti virtuosi individuali e collettivi, a scuola o in famiglia, per ridurre la produzione dei rifiuti, con i ragazzi che verranno coinvolti nell’osservazione degli acquisti effettuati nel loro ambito familiare o nella classe e nell’individuazione di possibili azioni di cambiamento, monitorando i risultati di riduzione dei rifiuti alla fine del percorso. “Da cosa rinasce cosa – Riduzione, Riciclo” che servirà a far conoscere la filiera del riciclo partendo dall’osservazione di cosa avviene in natura, dove grazie al ciclo produttori-consumatori-decompositori non vengono prodotti rifiuti ma avviene una trasformazione della materia. La nostra società ha invece bisogno di attività industriali per garantire il riciclo dei materiali e il percorso servirà a far conoscere queste attività. “La risorsa nascosta - Riduzione, Recupero”, improntato alla conoscenza della possibilità di recuperare materia ed energia dai rifiuti per ridurre anche i quantitativi da smaltire in discarica. Un’offerta formativa molto articolata che, anche quest’anno, viene proposta a tutti gli istituti scolastici dei 105 comuni della Toscana del sud in forma totalmente gratuita.

 

Per partecipare alla terza edizione di “RI-Creazione”, le classi interessate dovranno presentare la richiesta compilando l’apposito modulo allegato alla presentazione del progetto che sarà inviato a tutti gli istituti scolastici la prossima settimana e inviarlo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. A partire dalla metà di settembre, inoltre, le schede del progetto e il modulo di adesione saranno scaricabili anche dall’apposita sezione del sito di Sei Toscana.

 

Il termine ultimo di adesione è fissato per il prossimo 15 ottobre.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.