
CONCLUSE AL CERMEC LE VISITE DELLE SCUOLE PROMOSSE DA COMIECO PER “RICICLO APERTO”
Si è conclusa giovedì mattina l’iniziativa “Riciclo Aperto”, promossa da Comieco (consorzio dei produttori di imballaggi cellulosici) nell’ambito della “Paper Week”, settimana di informazione e sensibilizzazione sul riciclaggio di cara e cartone.
L’iniziativa si era aperta martedì scorso con le classi 3^ A e 4^ A della scuola primaria De Amicis, Turano; mercoledì 9 è stata la volta della 3^ e 4^ della Primaria Fucini (con le Insegnanti Sabrina Bertelloni, Paola Ceccarelli, Sara Del Fiandra, Graziella Pilliu, Simona Sacchi e Daniela Tardiani); giovedì 10, in chiusura, le classi 2^ A e 2^ B della Primaria Salvo D'Acquisto Cervara (con le insegnanti Rosangela Farina, Matilde Gianardi, Simona Leri, Eleonora Tamagna e Maria Tenace).
«La nostra attenzione alla qualità del riciclo di carta e cartone – spiegano al Cermec – è testimoniata non solo dall’adesione a queste iniziative ma anche dal fatto che di recente abbiamo anche ottenuto l’estensione della certificazione ISO 9001 proprio all’end of waste (cessazione della qualifica di rifiuto) per questi materiali». Tradotto: i rifiuti raccolti nelle nostre città, dopo essere stati controllati e “ripuliti” da eventuali materiali indesiderati, diventano al Cermec una nuova materia prima, inviata alle cartiere per produrre nuova carta e nuovo cartone. «Un risparmio economico e un enorme vantaggio ambientale, che riduce i consumi energetici e di acqua (e risparmio alberi) nei procedimenti di estrazione della cellulosa vergine e di produzione dei materiali».
Questo è il terzo anno che l’azienda apuana aderisce a “Riciclo Aperto”. «Ringraziamo Comieco per averci coinvolto in questa iniziativa – concludono al Cermec – ma soprattutto ringraziamo l’Istituto Comprensivo Staffetti – Massa 2, le insegnanti e in modo particolare le bambine e i bambini che ci hanno fatto visita, dimostrando un’attenzione, una sensibilità e un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente che abbiamo tutte e tutti il dovere di conservare e fare crescere»
