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Asse Toscana-Bruxelles sulla Protezione civile, Giani incontra il direzione generale dell’Ue

«I cambiamenti climatici in atto rendono centrale il ruolo delle Regioni nello scenario futuro della protezione civile europea»
 |  Territorio e smart city

Nel novembre scorso la Toscana è stata colpita da un’alluvione che ha provocato 8 morti e danni da 2,7 mld di euro, cui solo nelle ultime settimane sono seguiti un evento estremo in Mugello e un nuovo nubifragio che ha portato via due vite in Val di Cecina. In un simile contesto, oltre all’urgenza di investire sull’adattamento dei territori e nella transizione ecologica per abbandonare i combustibili fossili, è evidente la necessità di rafforzare ulteriormente la Protezione civile.

Per questo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in occasione della Settimana europea delle Regioni e delle Città ha incontrato stamani Hans Das, vicedirettore generale della Direzione generale per la Protezione civile della Commissione Ue.

«I cambiamenti climatici in atto rendono centrale il ruolo delle Regioni nello scenario futuro della protezione civile europea – ha detto Giani – la Toscana attribuisce un ruolo centrale al sistema di Protezione civile. Il nostro è un territorio vulnerabile dal punto di vista del rischio idrogeologico, sismico e del rischio incendi. I cambiamenti climatici ci impongono di dare alla Protezione civile un ruolo sempre meno 'straordinario' ma sempre più 'ordinario', per questo ci siamo dotati di sistemi tecnologici sempre più all'avanguardia, di personale altamente qualificato, in rapporto con le organizzazioni di volontariato specializzato, che sono una peculiarità della nostra regione.
Siamo abituati a prestare aiuto anche fuori dai confini nazionali intervenendo in contesti calamitosi con le nostre colonne mobili e per questo è importante un coordinamento europeo capace di gestire questa rete di cooperazione. La Toscana sta lavorando sull'implementazione di team medici integrati col sistema di protezione civile. Questa è la nuova frontiera che farà fare un salto di qualità a tutto il sistema».

Durante l’incontro, come esempio di avanguardia nella gestione delle emergenze a livello europeo, è stato citato anche l’ospedale da campo EMT2 Toscana, un posto medico avanzato con chirurgia da impiegare in ambito nazionale e internazionale che ha ricevuto di recente la certificazione finale dell’Oms e il riconoscimento dalla Commissione europea.

Tra le altre tematiche affrontate spiccano l’importanza di investire in sistemi resilienti di Protezione civile a livello europeo e il ruolo essenziale della cooperazione tra le Regioni per la gestione, prevenzione e risposta delle catastrofi, unitamente all’importanza di migliorare l’accesso ai fondi, ma anche il fenomeno delle "isole di plastica",  una preoccupante forma d’inquinamento marino anche davanti alle coste toscane, come sappiamo ormai da molti anni.

«È necessario però – ha concluso Giani – che ove si manifestino eventi calamitosi che purtroppo sono più frequenti e di cui abbiamo fatto esperienza anche di recente in Toscana, l’intervento dell’Europa sia più tempestivo nell’intercettare le necessità dei territori colpiti. Da qui l’importanza di migliorare l’accesso ai fondi, con tempistiche più rapide ed esemplificazione delle procedure».

Redazione Greenreport

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