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Protezione civile, è nato in Toscana il nuovo ospedale da campo per catastrofi e operazioni umanitarie

Potrà curare fino a 100 pazienti al giorno con l’aiuto di 60 professionisti tra medici, infermieri e logisti volontari
 |  Toscana

È stato presentato ieri a Firenze il nuovo, maxi ospedale da campo che concretizza la partnership nata nel 2022 tra Regione Toscana, Protezione civile e Gruppo chirurgia d’urgenza (Gcu) per adeguare il Posto medico avanzato con chirurgia del Cgu agli standard internazionali per l’EMT2.

Il risultato, illustrato alla presenza del Capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, è quanto mai prezioso: un ospedale da campo da impiegare in ambito nazionale e internazionale in caso di catastrofi e operazioni umanitarie.

Il costo dell’adattamento è stato di 373.550,00 euro, finanziato per il 75% dall’Unione Europea e per il restante 25% dal Dipartimento della Protezione civile e dalla Regione Toscana.

Come spiegato dal presidente della Regione, Eugenio Giani, il concetto che sta alla base è l’integrazione fra Protezione civile e sanità d’urgenza, che significa unire la capacità di movimento ed intervento della Protezione civile alla chirurgia d’urgenza che in Toscana è un’ eccellenza. Al pronto intervento sotto le macerie proprio della Protezione civile, si affianca infatti, come sottolineato dal presidente della Regione, l’immediata disponibilità di un presidio medico avanzato che consente la tempestività e l’aumento delle possibilità di salvare vite.

L’assessora alla Protezione civile della Regione, Monia Monni, si è detta orgogliosa di questo progetto che rappresenta il contributo che l’Italia, attraverso la Toscana, dà al sistema di Protezione civile internazionale: il nuovo ospedale da campo potrà curare fino a 100 pazienti al giorno con l’aiuto di 60 professionisti tra medici, infermieri e logisti volontari del sistema di protezione civile. Il modulo è costituito è costituito  da 19 tende pneumatiche modulari.

Adesso l’obiettivo del progetto è la classificazione del modulo sanitario come Emergency Medical Team di Tipo 2 (EMT2), secondo gli standard internazionali previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e riconosciuti dalla Commissione Europea, una certificazione che permetterà all’Italia di dotarsi di un ospedale da campo da impiegare in caso di catastrofi anche in contesti internazionali. 

La struttura una volta ottenuta la certificazione EMT2 potrà essere registrata nell’European Civil Protection Pool (ECCP), il pool europeo di protezione civile che comprende le risorse pre-impegnate dagli Stati del Meccanismo Unionale di Protezione Civile per essere dispiegate immediatamente in caso di emergenze.

Redazione Greenreport

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