11 Lug, 2017
Dall’Università di Pisa individuate le potenzialità del metabolita “crocetina”, un «utile ausilio» anche se «non potrà mai sostituire le varie terapie antitumorali approvate per l’uso clinico»
Dallo zafferano un aiuto per ridurre l’aggressività dei tumori
Lo zafferano, molto apprezzato in ambito culinario, può avere anche un importante ruolo in campo medico, in particolare nell’ambito della lotta ai tumori. Uno studio coordinato dal professor Filippo Minutolo del dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, ha identificato il meccanismo con cui un metabolita attivo presente nello zafferano, la crocetina, riesce a ridurre l’aggressività delle cellule tumorali attraverso l’azione su un enzima-chiave nella glicolisi tumorale, la lattato deidrogenasi (LDH).
I sorprendenti risultati di questa ricerca sono stati presentati dalla dottoressa Ca...