22 Lug, 2020
«Nonostante il limitato numero di giovani laureati in Italia, le loro prospettive occupazionali sono relativamente più deboli rispetto ai valori medi europei»
Istat: in Italia poco lavoro per pochi laureati
Sono sempre di meno i giovani italiani, una risorsa tanto scarsa quanto poco valorizzata nel nostro Paese, che ha il record europeo di Neet e al contempo una struttura produttiva che non è in grado di assorbire i pur pochi laureati. È questa la triste fotografia scattata oggi dall’Istat attraverso il report Livelli di istruzione e ritorni occupazionali, che in ogni caso evidenzia come la laurea resti un buon investimento – ma non quanto potrebbe – nel nostro Paese.
Allargando il campo d’osservazione, la quota di popolazione tra i 25 e i 64 anni in possesso di almeno un titolo di studio seco...