È iniziata una nuova campagna di ricerca italiana in Antartide
La rompighiaccio Laura Bassi è oggi l’unica nave italiana per la ricerca oceanografica in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico, ed è appena salpata per la 40a campagna del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra): navigherà tre mesi nel Mare di Ross, portando avanti due campagne di ricerca, nell’ambito di 6 progetti del Pnra, gestito dal Cnr per il coordinamento scientifico, dall’Enea per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche, e dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale – Ogs per la gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio.
La nave ha infatti lasciato il porto di Lyttelton in Nuova Zelanda, facendo rotta verso l’Antartide, con a bordo 27 unità di personale tecnico e scientifico e 23 membri dell’equipaggio.
Nello specifico la missione si dividerà in due “leg”, vale a dire due campagne di ricerca. La prima, di 35 giorni, sarà dedicata a 3 progetti scientifici. Una volta conclusa la prima parte della missione, la Laura Bassi farà rientro in Nuova Zelanda per un cambio di personale e ripartirà il 23 gennaio per il secondo leg, che durerà 43 giorni e vedrà impegnate a bordo 32 persone per le attività di altri 3 progetti.
La nave trasporterà inoltre le carote di ghiaccio del progetto Beyond EPICA-Oldest Ice, coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr e, nel secondo periodo di attività, ospiterà due strumenti (mooring) dell’Università di Auckland (NZ), che saranno utilizzati per analisi oceanografiche del progetto Glomar Challenger Through Exchange Experiment.
Il rientro al porto di Lyttelton, in Nuova Zelanda, è previsto per il 7 marzo 2025, mentre quello in Italia è atteso nella seconda metà di aprile 2025.
È possibile seguire la rotta della nave Laura Bassi al seguente link: https://laurabassi.ogs.it/