Copernicus, nell’autunno boreale incendi record dal Portogallo all’Australia
Il Servizio di monitoraggio dell'atmosfera di Copernicus (Copernicus atmosphere monitoring service - Cams) traccia regolarmente gli indicatori chiave della composizione dell'atmosfera in tutto il mondo, tra cui la qualità dell'aria superficiale in Europa, le emissioni di fumo dagli incendi boschivi e le concentrazioni globali di inquinanti atmosferici e gas serra.
L’ultimo bollettino, uscito oggi e incentrato sull’autunno boreale, documenta che nei mesi di ottobre e novembre 2024 l'Australia settentrionale è stata colpita da significativi incendi stagionali. Il Territorio del Nord e il Queensland sono stati particolarmente colpiti e le emissioni hanno raggiunto livelli superiori alla media. Nei mesi di ottobre e novembre il Queensland ha registrato le più alte emissioni di carbonio dal 2011, con emissioni stimate in 20 megatonnellate di carbonio. Anche l'attività degli incendi nel Territorio del Nord ha contribuito con una stima di 20 megatonnellate di carbonio, la seconda più alta dell'ultimo decennio per questo Stato. Con il proseguire dell'estate australiana, la situazione rimane dinamica, poiché il rischio di incendi selvaggi nella regione continua a essere relativamente alto.
Anche il Portogallo ha registrato le più alte emissioni di incendi boschivi nel mese di settembre, con 1,9 megatoni di carbonio rilasciati a metà mese, secondo i dati sulle emissioni degli incendi del CAMS GFAS, superando il precedente massimo di settembre di 1 megatone nel 2003. Questi incendi hanno avuto un forte impatto sulla qualità dell'aria, con elevate concentrazioni di particolato2.5 (PM 2.5) che si sono diffuse nelle regioni vicine della Spagna e attraverso il Golfo di Biscaglia fino alla Francia sud-occidentale.
«Il Servizio di monitoraggio dell'Atmosfera di Copernicus – spiega Laurence Rouil, Direttore CAMS – fornisce strumenti e dati scientifici fondamentali che ci aiutano a comprendere i cambiamenti atmosferici globali ed europei e il loro impatto. Il nostro obiettivo è garantire che queste informazioni siano accessibili e pratiche per affrontare le sfide ancora aperte nelle scienze atmosferiche e per sostenere la progettazione e l'attuazione di strategie di mitigazione degli inquinanti atmosferici e dei gas serra».