Nuova scossa di magnitudo 4.0 ai Campi Flegrei, Eav sospende la circolazione ferroviaria
Alle 13.46 di oggi l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato una nuova, forte scossa di terremoto nell’area dei Campi Flegrei.
Ad una profondità di 4 km nel sottosuolo e a 5 km a sud del Comune di Pozzuoli, la scossa ha raggiunto magnitudo 4.0, un’intensità che si avvicina a quella di magnitudo 4.4 registrata lo scorso maggio – la più forte da quarant’anni.
Una nuova grana (anche) per il nuovo Commissario straordinario di governo per l'attuazione degli interventi pubblici nell'area dei Campi Flegrei, annunciato a fine giugno ma individuato solo nei giorni scorsi nella persona di Fulvio Maria Soccodato.
«È in corso uno sciame sismico con l'evento più significativo di magnitudo 4.0 e l'epicentro nel Golfo di Pozzuoli – dettaglia nel mentre il sindaco, Gigi Manzoni – Siamo tutti al lavoro per gestire le eventuali segnalazioni, ma al momento non registriamo danni. Vi chiedo di chiamare la Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891, oppure la Protezione Civile: 081/18894400 per danni e/o disagi. Ho già sentito il direttore dell'Osservatorio Mauro Di Vito e, insieme ai dirigenti del Comune seguo costantemente l'andamento dello sciame. Vi aggiornerò sugli sviluppi non appena avremo ulteriori informazioni».
I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo, dove il bradisismo in corso causa il sollevamento del suolo, terremoti ed emissioni fumaroliche.
Per affrontare la crisi in corso e i possibili scenari, nell’ottobre del 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto per le misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al bradisismo nell'area dei Campi Flegrei, ma è evidente la necessità di maggiori azioni da parte del Governo per calarlo concretamente sui territori.
Nel frattempo il nuovo capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha incontrato questa mattina a Roma la Commissione Grandi rischi – Settore rischio vulcanico, in occasione della riunione convocata nei giorni scorsi proprio per una nuova seduta dedicata all’analisi dei fenomeni in corso nell’area dei Campi Flegrei.
Nel corso dell’incontro, Ciciliano ha ricordato il ruolo fondamentale che la comunità scientifica riveste nelle attività di protezione civile.
«Senza il prezioso supporto tecnico-scientifico – afferma Ciciliano – il Servizio nazionale della Protezione civile non sarebbe così conosciuto e apprezzato a livello nazionale e internazionale. I progetti di sviluppo e di innovazione, le conoscenze e i prodotti derivanti dalla ricerca rappresentano un patrimonio da valorizzare, non solo nella gestione dell’emergenza ma anche, e soprattutto, nelle attività di previsione e prevenzione. Viviamo un tempo di grandi sfide, dal cambiamento climatico all’intelligenza artificiale, che dobbiamo affrontare con le giuste competenze e con grande professionalità».
AGGIORNAMENTO ORE 17: Dopo che, alle 14.20 di oggi, anche la Protezione civile ha informato che «la scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento NON sono stati segnalati danni», l’Ansa segnala che un costone è caduto nella zona di Marina Grande a Bacoli: i detriti sono finiti in mare a poca distanza dai bagnanti, per fortuna senza conseguenze per le persone. Non è chiaro però se ci sia o meno una correlazione tra la scossa ed il crollo. Di certo l’Ente autonomo volturno (Eav) segnala che in seguito alla forte scossa di terremoto "per consentire le opportune verifiche tecniche all'infrastruttura ferroviaria ed agli impianti", Eav "è obbligata a sospendere la circolazione ferroviaria sulle linee Cumana e Circumflegrea".