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Fabio Ciciliano subentra a Fabrizio Curcio come nuovo capo della Protezione civile

Dirigente medico della Polizia, è un esperto di emergenze, dai terremoti de L’Aquila 2009 e del centro Italia nel 2016 alla tragedia nucleare di Fukushima
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Il governo nominerà nel Consiglio dei ministri di questo pomeriggio Fabio Ciciliano, fino ad oggi Commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano, come nuovo capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile.

Ciciliano è stato Segretario del primo Comitato tecnico scientifico durante la pandemia Covid-19 sotto il governo Conte, e poi membro del Cts durante il governo Draghi, per poi essere indicato da Palazzo Chigi l'8 settembre scorso come commissario straordinario per Caivano, con la sfida di riqualificare un’area in abbandono come il Centro sportivo Delphinia, operazione riuscita nel Comune alle porte di Napoli in soli otto mesi, con l'inaugurazione a maggio del nuovo Centro sportivo.

Subentra a Fabrizio Curcio, nominato il 26 febbraio 2021 dal governo Draghi e già capo della Protezione Civile tra il 2015 e il 2017.

Ciciliano è dirigente medico della Polizia, è stato direttore del servizio Affari generali di Sanità del Dipartimento di pubblica sicurezza ed è un esperto di emergenze, che ha contribuito a gestire anche all'estero come la tragedia nucleare di Fukushima, in Giappone, l'epidemia di colera di Haiti, i terremoti in Pakistan e India. In Italia si è occupato per le sue competenze specifiche del dopo terremoto de L'Aquila nel 2009 e del dopo sisma che ha sconvolto il centro Italia nel 2016.

Redazione Greenreport

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