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I target di nuove installazioni di impianti rinnovabili previsti nel DM Aree Idonee per l’intero anno 2024 sono stati raggiunti con due mesi di anticipo

Nei primi 10 mesi del 2024 in Italia installati 6 GW di nuova capacità rinnovabile, più che nell’intero 2023

Consumi elettrici: +0,2% rispetto a ottobre 2023. produzione idrica: +56%
 |  Nuove energie

Secondo i dati di Terna, a ottobre il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 25,5 miliardi di kWh, valore stazionario rispetto a ottobre 2023 (+0,2%). Un risultato raggiunto con giorno lavorativo in più (23 invece di 22) e una temperatura media mensile di 1,4 °C inferiore a quella dell’ottobre 2023.
Terna evidenzia che «Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, porta ad una variazione dello 0,6% rispetto a ottobre 2023. A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre è risultata positiva al Nord (+1%), pressoché stazionaria al Centro (-0,2%) e negativa al Sud e Isole (-1,4%)».
Nei primi 10 mesi dell’anno, il fabbisogno dell’Italia è in crescita del 2,3% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+1,4%).
L’(Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali (IMCEI), che prende in esame i consumi industriali delle imprese energivore, ha fatto registrare una diminuzione del 2,3% rispetto ad ottobre 2023. Terna sottolinea che «Con dati destagionalizzati e corretti dall’effetto calendario, la variazione non cambia. In particolare, positivi i comparti della cartaria, metalli non ferrosi, siderurgia e alimentare. In flessione chimica, mezzi di trasporto, cemento calce e gesso, ceramiche e vetrarie e meccanica. In termini congiunturali, la variazione della richiesta elettrica destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura è di +0,5%. In leggera flessione la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (-0,5%)».
L’ Indice Mensile dei Servizi (IMSER), che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval), ad agosto ha fatto registrare una variazione positiva del 7,6% rispetto ad agosto 2023. Terna sottolinea che «In particolare, pressoché tutti i comparti hanno registrato variazioni positive ad eccezione di informazione e comunicazione e trasporto e magazzinaggio che hanno registrato una variazione negativa. Il dato positivo del settore dei servizi rappresenta una crescita ormai organica e consolidata, mentre l’andamento dei consumi elettrici industriale appare stazionario negli ultimi due anni».
Tornando al bilancio mensile, a ottobre la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’83,7% dalla produzione nazionale e per la quota restante (16,3%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 4,2 TWh, il 12,8% in meno rispetto a ottobre 2023. A livello progressivo, da gennaio a ottobre 2024, l’import netto è in aumento dell’1,6% rispetto ai primi dieci mesi del 2023.
La produzione nazionale netta è stata di 21,5 miliardi di kWh e Terna spiega che «Le fonti rinnovabili hanno coperto il 41,2% della domanda elettrica (era 35,3% a ottobre 2023). Inoltre, nei dieci mesi del 2024 le fonti rinnovabili hanno coperto il 42,8% del fabbisogno, rispetto al 37% dello stesso periodo del 2023. In diminuzione la fonte termica (-6%): prosegue il calo della quota di produzione a carbone, -30,1% rispetto allo stesso mese del 2023. In aumento la fonte idrica (+55,9%) e fotovoltaica (+1,4%); per quanto riguarda la fonte idrica, permane una sostanziale differenza tra il Nord e il Centro Sud del Paese in termini di disponibilità della risorsa, mentre l’incremento della produzione del fotovoltaico (+30 GWh) è dovuto al contributo positivo dell’aumento di capacità in esercizio (+507 GWh) che ha compensato il minor irraggiamento (-477 GWh). In diminuzione la fonte eolica (-26,5%, a causa della scarsità di vento) e geotermica (-4,8%)».
Da gennaio a ottobre 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 6.042 MW (di cui 5.482 MW di fotovoltaico). Sono 1.489 MW (+33%) un più rispetto allo stesso periodo del 2023 e supera il dato dell’intero 2023, pari a circa 5.800 MW. Al 31 ottobre in Italia si registrano 75,2 GW di potenza installata da fonti rinnovabili: 35,8 GW di solare e 12,9 GW di eolico.
Il rapporto mensile ospita una nuova sezione dedicata alla variazione netta di capacità rinnovabile installata con dettaglio regionale ed evidenzia che «Rispetto a quanto previsto dal DM Aree Idonee (21 giugno 2024), i target fissati per il quadriennio 2021-2024 sono stati raggiunti con due mesi di anticipo (16.238 MW di capacità installata rispetto al target di 16.108 MW), seppur in un contesto non omogeneo a livello territoriale».
Ora è anche possibile consultare all’interno del rapporto mensile i dati relativi ai sistemi di accumulo: «Da gennaio a ottobre 2024, la potenza nominale degli accumuli in esercizio è aumentata di 1.740 MW. Al 31 ottobre 2024 si registrano in Italia circa 707.000 installazioni che corrispondono a 11.783 MWh di capacità e 5.186 MW di potenza nominale, di cui 864 MW utility scale. Nel dettaglio, nei primi dieci mesi dell’anno la potenza nominale dei sistemi di accumulo in alta e altissima tensione è aumentata di 616 MW».
Dal 24 ottobre è online il nuovo portale dati.terna, un unico hub digitale con i dati, in tempo reale e statistici, del sistema elettrico italiano. All’interno sono disponibili tutte le informazioni relative alla produzione di energia elettrica, al fabbisogno e alla trasmissione. Il nuovo portale rappresenta un ambizioso progetto di data sharing, in virtù del ruolo fondamentale di Terna nel percorso di transizione energetica del Paese.

Redazione Greenreport

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