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Dal Governo in arrivo 1,7 miliardi di euro per rinnovabili e batterie

Ecco come le imprese possono accedere ai fondi, a partire dal 27 giugno
 |  Nuove energie

Secondo i bilanci mensili di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, nel primo quadrimestre 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 2.356 MW, il 45% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma valore ancora molto distante rispetto al trend necessario alla decarbonizzazione: all’Italia servono infatti circa +12 GW l’anno fino al 2030.

Per sostenere la crescita del settore, ieri il ministero delle Imprese ha emesso il decreto che stabilisce le modalità di accesso ai contratti di sviluppo "Net zero, rinnovabili e batterie", finanziati con oltre 1,7 miliardi di euro provenienti dai fondi Pnrr.

L’iniziativa mira a supportare gli investimenti volti al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica; di questo significativo finanziamento, almeno 308,6 milioni di euro sono destinati a programmi di sviluppo tecnologico nel settore del fotovoltaico ed eolico, mentre non meno di 205,1 milioni di euro sosterranno progetti focalizzati sullo sviluppo delle batterie.

Le risorse disponibili ammontano a circa 1.739 milioni di euro, di cui almeno il 40% destinati a progetti nelle regioni meridionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo economico e tecnologico di queste aree.

«Uno stanziamento significativo, che si aggiunge alle risorse previste per Transizione 5.0, che accompagnerà il nostro sistema produttivo verso un’economia più sostenibile, favorendo l’innovazione, la competitività e la creazione di valore», ha dichiarato il ministro delle Imprese Adolfo Urso.

Le imprese interessate potranno presentare la loro candidatura a partire dalle ore 12:00 del 27 giugno 2024 tramite lo sportello Invitalia, che gestirà la misura per conto del ministero, sia per nuove richieste sia per domande precedentemente presentate e poi sospese per mancanza di risorse.

Vincenza Soldano

Vincenza per l’anagrafe, Enza per chiunque la conosca, nasce a Livorno il 18/08/1990. Perito chimico ad indirizzo biologico, nutre da sempre un particolare interesse per le tematiche ambientali, che può coltivare in ambito lavorativo a partire dal 2018, quando entra a fare parte della redazione di Greenreport.it