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Ma anche qui cresce la deforestazione

Le foreste tropicali dell’Africa occidentale stanno assorbendo più CO2 dell’Amazzonia

Valentini (Cmcc): «L’Africa al centro della ricerca, degli impatti e delle discussioni politiche sul cambiamento climatico»
 |  Natura e biodiversità

Le foreste tropicali rappresentano uno dei più importanti polmoni del pianeta, svolgendo un ruolo cruciale sia nel fornire l’ossigeno necessario alla vita sia nell’assorbire l’anidride carbonica che oggi – a causa del surplus di gas serra immessi in atmosfera da fonti fossili come gas e petrolio – alimenta il riscaldamento globale.

Storicamente, c’è stata una mancanza d’informazioni per comprendere la capacità di assorbimento del carbonio delle foreste africane, e anche per questo il principale polmone verde del pianeta è stato identificato con l’Amazzonia. Un nuovo studio appena pubblicato su Nature Communications, anche grazie al contributo del Centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), rivoluziona questa percezione.

«Le foreste tropicali dell’Africa occidentale assorbono più CO2 rispetto alla ben nota foresta amazzonica», spiegano infatti dal Cmcc.

Lo studio segna la prima volta in cui le foreste tropicali dell’Africa occidentale, in particolare quelle del Ghana, sono state analizzate per la loro capacità di assorbimento del carbonio. In particolare, i ricercatori suggeriscono che l’efficienza superiore delle foreste africane nel catturare la CO2 potrebbe essere dovuta all’aridità, che rallenta il processo di decomposizione della biomassa, consentendo al carbonio di rimanere maggiormente immagazzinato nella foresta. Inoltre, la natura semi-decidua di queste foreste (fatte di alberi che perdono stagionalmente alcune, ma non tutte, le foglie), spesso presenti nelle zone di transizione tra savana e aree tropicali, aumenta la loro capacità di fissazione del carbonio. Questi fattori insieme rendono le foreste africane un pozzo di carbonio più efficace rispetto ai loro omologhi amazzonici.

Il tutto senza dimenticare che, nonostante iniziative virtuose come i bond emessi dalla Banca mondiale per finanziare la lotta alla deforestazione in Amazzonia, in Brasile è tornato a suonare il campanello d’allarme per la diminuzione della superficie boscata.

Del resto anche per le foreste africane la deforestazione è una questione critica, in modo simile a quanto avviene nella foresta amazzonica. Sebbene il problema della deforestazione sia emerso prima in Amazzonia a causa della rapida crescita economica e urbanizzazione in Brasile, anche l’Africa sta ora sperimentando alti tassi di deforestazione. In Africa, la deforestazione è principalmente causata dal land grabbing legato alla necessità di terreni agricoli, esacerbato dalle pressioni demografiche e dai bisogni economici.

«Questo si inserisce nel contesto della discussione globale sul cambiamento climatico che vede l’Africa al centro della ricerca, degli impatti e delle discussioni politiche sul cambiamento climatico», spiga Riccardo Valentini del Cmcc. La questione della deforestazione in Africa sta diventando sempre più urgente, attirando l’attenzione globale sulle sfide ambientali e climatiche del continente.

Redazione Greenreport

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