
A Bologna il “Battery day”, il ministro Urso: «L’industria italiana riprenda la leadership tecnologica nelle batterie»

È in corso a Bologna il “Battery day 2025”, prima conferenza che si svolge in Italia sull’industria delle batterie. L’evento prevede una serie di interventi da parte di 30 ricercatori, manager e professionisti del settore, che necessita di trovare una posizione comune per rispondere alla forte concorrenza proveniente soprattutto dai Paesi asiatici.
Non a caso anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inviato in un messaggio rivolto agli organizzatori e ai partecipanti della giornata. Al netto di espressioni caratteristiche della destra, (come che possa esserci una «transizione green ideologica»), il ministro sottolinea la necessità di accelerare sul fronte dell’elettrificazione e, dunque, nel settore dei dispositivi di accumulo di energia. «Il Governo è in prima linea in Europa per disegnare una politica industriale che favorisca una transizione green non ideologica, sostenibile in grado di contemperare esigenze ambientali, competitività e impatto sociale», dice Urso nel messaggio inviato all’appuntamento in corso a Bologna «Adesso servono risorse comuni e un impegno concreto per riprendere la leadership tecnologica mondiale e garantire una vera autonomia strategica, a partire dalle batterie».
Il ministro Urso sottolinea che «occorre pianificare l’approvvigionamento di materie prime critiche, rafforzare la filiera industriale e potenziare la ricerca» in modo da creare in ambito «un ecosistema industriale che si distingua per la qualità delle sue innovazioni, per le competenze manifatturiere e per la creazione di posti di lavoro qualificati. Iniziative come quelle portate avanti da Enea, Flash Battery, Fiamm e l’ampliamento di Teverola vanno in questa direzione. Molti investitori internazionali guardano inoltre all’Italia con interesse, in particolare al Sud, per progettare sistemi d’accumulo che sono un asset sia industriale e occupazionale, sia di sicurezza per la rete elettrica nazionale. Sono certo che, continuando a lavorare insieme», ha concluso Urso, «riusciremo a costruire un sistema di produzione e riciclo delle batterie competitivo e autonomo, a vantaggio del futuro dell’Italia e di tutta la Ue».
L’appuntamento che si svolge sotto le Due Torri tra l’altro non è un caso isolato, perché sempre alla Fiera di Bologna domani e mercoledì si svolgerà anche “E-Tech Europe 2025”, quarta edizione della fiera internazionale sull’industria per la produzione di batterie e veicoli elettrici. Questa manifestazione, organizzata da A151, ha ampliato i settori di riferimento e gli appuntamenti convegnistici, con l’obiettivo di radunare l’intera filiera della produzione di autoveicoli, mezzi di trasporto, macchinari e veicoli industriali elettrici ed ibridi.
Alla due giorni parteciperanno oltre 150 espositori, provenienti dall’Italia e da altri 13 Paesi (Francia, Germania, Belgio, Austria, Svizzera, Regno Unito, Irlanda, Lituania, Israele, India, Stati Uniti, Cina e Singapore), su una superficie espositiva totale di 7mila mq. Il programma prevede 14 conferenze e 2 workshop per un totale di circa 100 relatori, che affronteranno tematiche come l’elettrificazione dei veicoli pesanti, lo sviluppo e il riciclo delle batterie, la nuova componentistica per l’automotive e le prospettive delle auto a guida autonoma.
